La Nuova Sardegna

Oristano

La denuncia

Cavalli abbattuti all’Ardia di Sedilo, la rabbia degli animalisti: manifestazioni da annullare

di Michela Cuccu
Cavalli abbattuti all’Ardia di Sedilo, la rabbia degli animalisti: manifestazioni da annullare

Reazioni accese dopo la maxi caduta nella corsa di San Costantino. L’Oipa: tradizioni obsolete e pericolose, stop anche al Palio di Siena

09 luglio 2024
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Sedilo Come era facilmente prevedibile, sono gli animalisti a voler vederci chiaro su quanto accaduto durante la tradizionale corsa dei cavalli in onore di San Costantino. Da loro arrivano le prime reazioni all’abbattimento di due dei cavalli coinvolti nella maxi caduta durante l’Ardia di sabato sera. L’organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha infatti annunciato che presenterà nelle prossime ore un’istanza di accesso agli atti, riservandosi di agire giudiziariamente nelle sedi opportune.

«Abbiamo appreso di questa tragica notizia e riteniamo che manifestazioni di questo tipo vadano superate, in nome di una maggiore civiltà etica e giuridica, e anche nel rispetto del nuovo articolo 9 della Costituzione, che tutela anche gli animali», osserva l’Oipa in una nota. «In questa rievocazione i cavalieri si lanciano lungo un percorso scosceso e dissestato a una velocità folle mettendo a serio rischio la vita dei cavalli. È tempo di mettere in soffitta tradizioni obsolete come questa una volta per tutte», si legge ancora. Secondo l’Oipa «anche questo, come il Palio di Siena e altri analoghi eventi è un inaccettabile “spettacolo”, retaggio del passato remoto, un’usanza che mette a rischio cavalli e cavalieri».

Nel mirino dell’associazione animalista non ci sono solo l’Ardia e i palii. Oipa chiede infatti lo stop a tutta una serie di manifestazioni che prevedono l’utilizzo dei cavalli. «Basta Quintane, basta Giostre con l’uso dei cavalli su piste inidonee: tornei anacronistici che non hanno più ragione d’essere in un’epoca dove cresce e si consolida una sensibilità, sostenuta anche dagli orientamenti giuridici e giurisprudenziali che non vuole usi e abusi sugli animali», è il messaggio lanciato dall’associazione.

Le condizioni di salute dei due cavalli, dopo la maxi caduta dell’Ardia di sabato, non avevano lasciato scelta al personale veterinario che aveva disposto l’eutanasia. L’altra decina di cavalli coinvolti nell’incidente è invece ancora sotto osservazione, ma fortunatamente sembra essere passato il rischio massimo. Mentre i vari cavalieri, finiti a terra a poche decine di metri dopo l’inizio della discesa, si stanno riprendendo seppure con qualche acciacco più o meno importante, per alcuni cavalli la sorte è stata segnata sin dal momento successivo al groviglio di corpi e animali finiti in terra.

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