Non solo fassonis, a Santa Giusta c’è anche un viaggio nella storia con Othos
Sabato 24 agosto, giorno che precede la regata, l’evento che va alla scoperta delle ricchezze del passato del paese lagunare
Santa Giusta Un viaggio nel tempo fino all’epoca nuragica, quando Santa Giusta era già un centro ricco di storia da raccontare. Sarà inaugurata sabato 24 agosto la prima edizione di Othos, un evento promosso dal Comune con il sostegno del Consorzio Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e dell’assessorato alla Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione, in collaborazione con la Pro Loco di Santa Giusta e con La regata de is Fassonis laguna di Santa Giusta, oltre al coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e dello spettacolo. «Othos è una manifestazione in cui crediamo con forza, che ci permette di aggiungere ad un evento culturale come is fassonis un’ulteriore elemento di valorizzazione storica del nostro paese – ha spiegato l’assessora alla Cultura del Comune di Santa Giusta, Elena Cossu –. La presenza dei giacimenti di ossidiana nel monte Arci ha permesso al territorio di diventare un punto di riferimento nel periodo neolitico ed è bene far capire a cittadine e cittadini, visitatrici e visitatori, quale importanza ha avuto storicamente la presenza dell’oro nero per Santa Giusta».
L’appuntamento ricade nel primo giorno di programma per la 42ª Regata de is fassonis, la tradizionale gara sulle tipiche imbarcazioni fatte di fieno palustre che si terrà la mattina di domenica 25 agosto nella laguna di Santa Giusta. Dal pomeriggio alle 17 partirà dal Centro Open Space in Via Giovanni XXIII il trekking urbano guidato dall’archeologo Giuseppe Maisola, accompagnato dalla rievocazione storica del periodo nuragico a cura dell’associazione Antichi Abitanti di Tzur. Quest’ultima è nata proprio a Santa Giusta e, traendo ispirazione dal lavoro dell’artista Angela Demontis sull’abbigliamento riprodotto nei bronzetti, porta negli eventi a cui partecipa l’idea di come potevano essere gli abitanti della Sardegna in epoca nuragica.
«Sarà un’occasione per far conoscere a turisti e visitatori le bellezze del nostro museo a cielo aperto come il ponte romano l’antica basilica di santa Giusta, le diverse opere contemporanee sparse per la nostra cittadina» ha precisato l’assessora Elena Cossu, che si augura questo possa nei prossimi anni diventare un appuntamento fisso. Il programma prosegue poi alle 19, sempre al Centro Open Space, dove si svolgeranno i laboratori didattici sulla lavorazione dell’ossidiana, organizzati dal Museo dell’Ossidiana di Pau e «pensati per offrire ai visitatori un’opportunità unica di apprendere le tecniche antiche di lavorazione di questo materiale ancestrale, che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della Sardegna», conclude l’assessora. L’epilogo sarà alle 21 con un’esperienza gastronomica ispirata al periodo nuragico, accompagnata da musica tradizionale a cura di Luca Loria. Tutte le iniziative in programma sono completamente gratuite. Per partecipare è sufficiente prenotarsi scrivendo all’indirizzo mail infopoint@comune.santagiusta.or.it