Contro i pericoli del web la campagna educativa della polizia fa tappa a Oristano
L’iniziativa, con la postazione della Divisione polizia anticrimine, ha fornito informazioni e consigli utili anche ai cittadini in relazione alle tematiche riguardanti le violenze di genere
Oristano Agenti della polizia anticrimine e della polizia stradale a tu per tu con gli studenti. Anche a Oristano, questa mattina 19 settembre, si sono accesi i motori del truck di “Una Vita da social”, la campagna educativa itinerante di Polizia di Stato e ministero dell’Istruzione e del merito nell’ambito del progetto “Generazioni connesse” che ha per obiettivo la sensibilizzazione dei ragazzi sull’uso responsabile e consapevole di internet.
L’iniziativa, con la postazione della Divisione polizia anticrimine, ha fornito informazioni e consigli utili anche ai cittadini in relazione alle tematiche riguardanti le violenze di genere. Non solo: per l’occasione, cittadini e studenti hanno potuto ammirare i mezzi operativi specializzati per le operazioni di polizia tra cui la Lamborghini Urus della polizia stradale, le moto d’acqua e la Giulia dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, oltre che le auto di servizio d’epoca.
Nel corso del nuovo anno scolastico il truck simbolo di Una vita da social farà tappa in oltre sessanta le città italiane. L’iniziativa, in questi anni, ha portato la polizia Postale a incontrare oltre 4 milioni di studenti, 269.280 genitori e 179.260 insegnanti per un totale di 25.720 istituti scolastici. Sono state oltre 700 le città raggiunte sul territorio e le due pagine social contano 135mila like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online. “Una Vita da Social” è un progetto sempre al passo con le esigenze delle nuove generazioni, attento ai temi che più stanno loro a cuore, che vuole fornire ai ragazzi gli strumenti giusti per navigare online in sicurezza, accompagnandoli nella conoscenza dei principali rischi che possono coglierli impreparati: dall’educazione sentimentale online, all’adescamento, al cyberbullismo.