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La bella musica riempie il salvadanaio per terminare il giardino dell’Hospice

La bella musica riempie il salvadanaio per terminare il giardino dell’Hospice

Raccolti 3.450 euro al concerto per realizzare un murale e concludere gli spazi esterni della struttura sanitaria

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Oristano Le sedie non sono state sufficienti, ma questo è da interpretare come un buon segnale. Il concerto organizzato dal Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano ha fatto il pieno non solo di spettatori. Quel che più conta è il gruzzolo raccolto per una nuova azione in favore dell’Hospice Angela Nonnis che accoglie i malati in via Michele Pira. Da mesi il comitato, assieme ad altri volontari, è impegnato nella realizzazione del giardino e degli spazi esterni della struttura per rendere più accogliente alcuni delle zone che i pazienti condividono con i loro familiari che vi si recano per passare qualche ora con loro. Si sperava di raccogliere i fondi sufficienti alla realizzazione di un murale, invece si è andati ben oltre arrivato a quota 3.450 euro, cifra che sarà addirittura maggiore nel momento in cui si concretizzeranno altre donazioni già promesse. Il concerto per la raccolta fondi del gruppo “Anni diversi” composto da Paolo Costa, Andrea Morelli, Diego Deiana e Matteo Costa si è svolto nella sala del museo diocesano arborense, concessa dalla curia e dal museo stesso, e arriva dopo che già altre iniziative erano state portate avanti negli anni e nei mesi scorsi. Il Comitato ha infatti pressoché concluso l’allestimento del giardino dell’hospice, mentre l’Asl ha fatto il suo sistemando il muro di cinta. Ora l’artista Luigi Lai realizzerà gratuitamente il murale, ma è già chiaro che avanzeranno dei soldi con i quali si pensa di acquistare un gazebo arredato, sotto il quale pazienti e visitatori possano trascorrere delle ore in tranquillità nei periodi in cui stare all’aperto può creare qualche problema. Il comitato non si ferma, organizzerà nuove iniziative e ricorda che le donazioni sono sempre ben accette.

Tornando al concerto Gisella Masala, presidente del Comitato ha letto un messaggio di ringraziamento: «Siete la rappresentazione della gratuità, come l’usignolo canta nella notte, quando nessuno sembra ascoltare, canta lo stesso, canta da solo, canta con amore, vigore e delicatezza, fa dono del suo canto nell’ombra, supera apparenza e pubblicità, così voi, come tanti usignoli con la vostra generosità, avete reso il giardino un luogo in cui poter ancora godere dei colori e profumi della vita. La gratuità, il dono è stato il motore attraverso cui si è concretizzata la realizzazione del giardino, un luogo che accoglie con colori profumi e tranquillità. La gratuità, la disponibilità e collaborazione di persone comuni, dei musicisti, del museo Diocesano sono state alla base di un interscambio di umana solidarietà, perché niente è più gentile di un fiore, ha in sé bellezza e gentilezza, la stessa che si ritrova in chi ne fa dono».

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