Caos Ztl, la minoranza detta nuove regole: «Decisioni dall’alto»
Parapiglia in vista per il nuovo piano di accesso al centro storico di Oristano: in una mozione l’opposizione invoca un’assemblea civica per rivedere il progetto approvato dalla Giunta Sanna
Oristano Assemblea civica, consultazione pubblica, redazione di un progetto condiviso per la valorizzazione del centro storico, verifica dell’impatto sociale ed economico, tavolo di lavoro permanente e, ultimo ma non ultimo, valorizzazione del verde pubblico. È articolata e dettagliata la controffensiva lanciata giovedì sera sulla Ztl dalla minoranza. In una mozione presentata alla chiusura dell’ufficio protocollo, che porta come prima firma quella di Giuseppe Obinu, il gruppo di centrosinistra si rivolge direttamente alla maggioranza, dettando le regole per un confronto e un dialogo che porti a una visione ragionata della chiusura al traffico del cuore della città di Eleonora, dove i primi interessi in gioco secondo i firmatari della mozione sono quelli di chi ci abita e degli esercizi commerciali.
Il documento Nella mozione presentata «si propone il coinvolgimento diretto del Consiglio Comunale tramite convocazione dell’assemblea civica aperta al confronto con la cittadinanza, in cui i rappresentanti possano discutere in modo approfondito con i residenti, i commercianti e gli esperti in materia di traffico e mobilità urbana, al fine di raccogliere suggerimenti, critiche e proposte per migliorare la Ztl e affrontare le problematiche emerse». L’opposizione chiede inoltre di «avviare un processo di consultazione pubblica, con incontri e piattaforme online, che consenta a tutti i cittadini, in particolare ai residenti e ai commercianti del centro storico, di esprimere le proprie opinioni e proposte riguardo la Ztl, gli orari di apertura dei varchi e le modifiche al progetto». La richiesta parte dalla premessa già contestata di una decisione presa dall’alto dalla giunta, che con propria delibera ha approvato la nuova regolamentazione della Zona a traffico limitato e delle aree pedonali urbane del centro storico. «Il Consiglio Comunale non è stato adeguatamente coinvolto nel processo di pianificazione e programmazione e tale mancanza di consultazione rischia di compromettere la realizzazione di un progetto che risponda davvero alle necessità della cittadinanza e delle attività economiche», scrivono dai banchi del centrosinistra.
Nonostante l’intenzione di rendere il centro storico più fruibile, sono emerse problematiche rilevanti: «La mancanza di un adeguato coinvolgimento della cittadinanza, in particolare dei residenti e dei commercianti e l’assenza di un progetto di valorizzazione complessiva del centro storico come risorsa economica fondamentale per la città, i suoi residenti e commercianti». Al dialogo per il centro sinistra dovrebbe seguire poi un periodo di prova, che attesti la validità dei cambiamenti radicali di approccio alla città storica: «Avviare una prima sperimentazione in alcune zone, in modo da testare il funzionamento e il grado di soddisfazione. Rivedere periodicamente gli orari e le limitazioni previste, valutando i risultati ottenuti e modificando le disposizioni in base alle necessità emerse dalla consultazione e dal monitoraggio. Gli orari dei varchi devono essere concordati con gli operatori economici, al fine di evitare disagi per le attività commerciali e garantire una corretta gestione delle operazioni di carico e scarico merci».
Il piano della giunta, insomma, non piace. Così come è stato approvato in delibera, mancherebbe di lungimiranza: «È evidente che non esiste una visione chiara e condivisa di valorizzazione del centro storico che guardi non solo alle esigenze locali, ma anche ad un pubblico europeo e mondiale, particolarmente interessato alla storia sarda e al giudicato di Arborea. La Ztl deve rispondere alle esigenze di chi vive e lavora nel centro storico, ma anche alla necessità di valorizzare l’area come una risorsa economica e turistica. La sua istituzione non può prescindere da una visione globale che consideri la sostenibilità sociale, economica e culturale». La proposta include la creazione di uno spazio di confronto «permanente con la partecipazione attiva dei rappresentanti dei residenti, dei commercianti, del Consiglio Comunale, della Polizia locale e degli esperti di mobilità urbana, tavolo dovrà monitorare l’efficacia della Ztl, affrontare eventuali problematiche, proporre soluzioni innovative e lavorare per garantire un miglioramento continuo della qualità della vita nel centro storico».