Svolta per la direzione del museo, corsa contro il tempo per rimediare all’errore
Il Comune trova la strategia dopo l’ordinanza del Tar che aveva sospeso la graduatoria
Oristano Il Comune va avanti a marce forzate per risolvere il caso dell’Antiquarium Arborense. La partita per la cultura ha un nemico chiamato tempo. L’amministrazione ne ha poco a disposizione, ma dalla riunione della commissione consiliare escono buone notizie che riguardano il museo, argomento caldo tra quelli che riguardano la gestione dei beni culturali di Oristano, dal momento che è rimasto senza una guida dopo il pronunciamento del Tar che ha annullato la graduatoria del concorso dopo la prima assegnazione dell’incarico all’archeologo Massimiliano Secci. La vera novità è arrivata quando la riunione della commissione che si è svolta stamattina, mercoledì 26 febbraio, alla quale non ha partecipato la dirigente comunale Maria Rimedia Chergia, si era già conclusa. Sulla scorta del primo parere del Tar, l’altra commissione ovvero quella chiamata a stilare la graduatoria sarà riconvocata subito.
C’è bisogno di operatività immediata e per questo serve un curatore o una curatrice, visto che il caso dal tribunale amministrativo era nato all’indomani del ricorso presentato dall’archeologa Carla Del Vais che aveva ritenuto immotivata la sua esclusione. Mercoledì 5 marzo la commissione che deve valutare i titoli e i meriti dei concorrenti per la direzione dell’Antiquarium sarà nuovamente al lavoro. Riesaminerà le domande pervenute, inclusa quella dell’esclusa, e poi acquisirà i documenti. Ci vorrà una ventina di giorni, quindi i commissari saranno in grado di stilare subito dopo la nuova graduatoria che, paradossalmente, potrebbe anche decretare lo stesso vincitore, ma comunque metterebbe il Comune al riparo da sorprese giudiziarie.
Le reazioni L’assessore alla Cultura Luca Faedda che ha partecipato alla riunione della commissione tira un sospiro di sollievo dopo il malumore seguito alla decisione del Tar: «Rischiavamo di dover rivedere l’intera programmazione culturale, ma probabilmente riusciremo a trovare la via d’uscita in tempi rapidi e comunque in contemporanea con la fine dei lavori di adeguamento dell’edificio che ospita l’Antiquarium Arborense. Non mi sbilancio perché non è una pratica che seguo io direttamente, ma posso dire che avremo il nome del direttore entro due mesi, al massimo tre». La data è quindi quella di maggio e lascia soddisfatto anche il presidente della commissione consiliare Antonio Iatalese: «È scontato che avremmo preferito evitare questa soluzione riparatoria, ma è comunque importante che si sia trovato il modo per rimediare e garantire al museo una guida in tempi rapidi. Speriamo non si ripetano gli stessi problemi nel concorso imminente per la nomina del curatore della pinacoteca perché c’è estremo bisogno di un altro punto di riferimento in campo culturale». Dalla minoranza è Francesca Marchi a prendere posizione: «Prendiamo atto del fatto che sia stata prospettata una soluzione in tempi rapidi. Avremo pazienza sino a maggio, ma siamo qui per vigilare affinché la scadenza venga rispettata».