Poste italiane è donna, record di lavoratrici nell’Oristanese
Venti uffici del territorio hanno organici esclusivamente al femminile
Oristano Poste italiane si conferma, ancora una volta, un’azienda in rosa anche in provincia di Oristano. La quota di dipendenti donna negli uffici postali, infatti, si attesta al 63 percento, 9 punti in più rispetto alla media aziendale nazionale. Altro dato interessante è che 20 uffici postali operativi sul territorio hanno un organico con personale completamente al femminile.
Sono i dati forniti da Poste italiane alla vigilia dell’8 Marzo, per celebrare la Giornata internazionale della donna. La forte presenza di donne è confermata anche nei ruoli apicali della struttura direzionale di Oristano: negli uffici sotto la Galleria Omodeo, risulta che tre ruoli sui quattro più importanti sono occupati da donne. Sono la direttrice della filiale provinciale, Rita Delrio, la responsabile della gestione operativa, Maria Bonaria Zedda e la responsabile delle Risorse umane, Natalia Tomaiuolo.
Tra gli uffici postali con personale completamente femminile, c’è Cuglieri, diretto da Laura Porcu, 41 anni, una laurea in Lingue e Scienze del linguaggio, sposata, madre di due bambine di 9 e 7 anni. «Lavoro in questa azienda da 14 anni – racconta – e da allora è cominciato per me un percorso di crescita professionale e umana che mi ha fatto comprendere quanto sia importante essere parte di un gruppo con una storia, un’efficienza e una capillarità unica sul territorio».
Laura ha iniziato come operatrice di sportello, per passare poi alla struttura commerciale come consulente, fino ad arrivare alla direzione: «Nel 2021 è cominciata una nuova fase professionale come direttrice, dapprima a Busachi e Santa Giusta, e poi a Cuglieri, che dirigo dallo scorso mese di luglio e in cui sono affiancata dalle colleghe Angela e Ilaria», afferma.
Spiega che, tra gli aspetti che privilegia del suo lavoro, ci sono la relazione con le persone e la possibilità di andare incontro alle reali esigenze, anche le più piccole, dei clienti. «Spesso avere un ufficio postale nel proprio paese, specie nei centri più piccoli e a rischio spopolamento, equivale ad avere un collegamento col mondo – dice –. Succede così che il servizio che offriamo diventa tra i più importanti per la comunità, diveniamo un punto di riferimento per i cittadini. Le doti umane come la gentilezza, la cortesia, la disponibilità e l’educazione favoriscono il nostro lavoro, senza dubbio. Contribuiscono, assieme alla competenza, a consolidare il legame tra chi sta dietro e chi davanti allo sportello». Poi aggiunge: «Credo fortemente nell’importanza delle donne in ambito lavorativo. L’approccio al lavoro, l’impegno e la dedizione, uniti naturalmente alle competenze, fanno delle donne uno straordinario veicolo di conoscenza e sapere fondamentale in una realtà come Poste Italiane, che da sempre crede nella componente femminile e adotta iniziative di welfare e politiche inclusive».
La presenza femminile in provincia di Oristano ha avuto un ruolo determinante anche nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla “gender equality”. Poste Italiane ha ottenuto infatti, per il sesto anno consecutivo, il riconoscimento Top Employer che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane. L’azienda, inoltre, con una presenza femminile del 54 percento, ha confermato la leadership globale nelle politiche di parità di genere grazie ad altri riconoscimenti come Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, e Bloomberg Gender-Equality Index. Per celebrare la Giornata internazionale della donna, Poste Italiane ha anche ideato una cartolina filatelica e un annullo speciale.