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Braccio di ferro tra Forza Italia e sindaco: la crisi in Comune non è risolta

di Alessandro Mele

	Il gruppo consiliare di Forza Italia
Il gruppo consiliare di Forza Italia

I quattro dissidenti votano la variazione di bilancio: «Senza di noi non si va avanti, Sanna deve cambiare»

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Oristano Per il sindaco Massimiliano Sanna, la crisi interna alla sua maggioranza di governo è in via di conclusione, per i quattro consiglieri ribelli di Forza Italia, al contrario, i malumori sono tutt’altro che finiti. La parte più calda della giornata politica di Oristano, infatti, si è certamente consumata nell’aula del consiglio comunale dove, in apertura di seduta, proprio Paolo Angioi, Valeria Carta, Gianfranco Licheri e Davide Tatti, hanno voluto un confronto privato con il prima cittadino. Una sospensione di dieci minuti dai lavori dell’aula che è servita ai dissidenti di Forza Italia per avere delucidazioni su quanto avvenuto poche ore prima nel vertice tra i partiti di maggioranza convocato a Palazzo Campus Colonna. Difficile risalire ai toni del confronto, più facile ricostruire quanto è accaduto subito dopo, con i quattro ribelli che dopo diversi mesi di uscite dall’aula, questa volta sono rimasti tra i banchi della maggioranza per votare le variazioni al bilancio di previsione insieme all’esecutivo.

Su questa azione strana rispetto al recente passato, dai banchi dell’opposizione ridacchiano e sussurrano che forse Massimiliano Sanna ha garantito l’assessorato che i dissidenti chiedono per mettere la parola fine all’ennesima crisi di governo di questa maggioranza. Ma la realtà è che la loro è stata una vera e propria prova di forza tesa a dimostrare che l’ago della bilancia sul destino dell’esecutivo sono proprio loro. Un dato, questo, che si è poi potuto evincere dall’intervento di Paolo Angioi. «Oltre alla nostra responsabilità verso la città – ha affermato –, è anche ora della dignità. E non lasceremo a nessuno la pretestuosa critica nei nostri confronti che vorrebbe che la nostra azione politica sia rivolta ai nostri interessi personali. Noi vogliamo fermamente toccare il polso ed i temi cruciali per lo sviluppo di Oristano e non faremo sconti. Per queste ragioni, visto che la variazione di bilancio è una somma in ingresso per le casse comunali, voteremo a questa manovra per i cittadini. Questo – conclude – non ci fa indietreggiare un millimetro rispetto alle nostre legittime richieste politiche e la crisi non può considerarsi conclusa, ma a maggior ragione si vede che la maggioranza senza Forza Italia maggioranza non è, e la delibera non avrebbe i voti per passare. Anzi fa emergere che Forza Italia è determinante anche senza nessun esponente in giunta, come ci troviamo ora. È tempo di cambiare».

Dall’altro lato della partita, il sindaco Massimiliano Sanna appare visibilmente nervoso ma più tranquillo rispetto al passato, dopo aver ricevuto rassicurazioni di fedeltà dai partiti del centrodestra che sostengono la sua maggioranza civica. A comunicarlo è lui stesso al termine del vertice pomeridiano: «È stato un confronto interlocutorio, sereno e disteso, dal quale è emersa la necessità di calendarizzare un nuovo incontro per i prossimi giorni – ha evidenziato –. I partiti hanno rinnovato l’impegno a operare con spirito di lealtà e collaborazione e hanno confermato la fiducia all’attuale amministrazione». Tradotto dal politichese, significa che l’azione di governo proseguirà al di là dei problemi interni tra Forza Italia e i suoi quattro dissidenti. Problemi che, come tutti in Comune si augurano, andranno risolti in casa.

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