Il Demanio non molla la reggia degli Arborea: diventerà la nuova prefettura
Lo Stato va avanti e nega la possibilità che lo storico edificio di piazza Manno passi al patrimonio del Comune
Oristano Il Demanio blinda la reggia giudicale. L’ex carcere di piazza Manno sarà la nuova sede della prefettura e non c’è più spazio e tempo per proposte alternative e rivendicazioni. È il messaggio lanciato ieri durante l’open day dedicato alla presentazione del concorso di idee bandito dalla Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio. Da Roma è arrivato anche il direttore centrale dei Servizi al patrimonio dell’Agenzia, Massimo Babudri, per illustrare assieme alla direttrice regionale dell’Agenzia del Demanio, Rita Soddu, al prefetto, Salvatore Angieri e alla soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio, Monica Stochino, proprio il concorso di idee per un master plan dell’intera area che dovrà individuare la nuova distribuzione degli uffici all’interno dei fabbricati, comprese le sale a uso speciale, gli archivi, l’ufficio per il pubblico e gli altri ambienti indicati nel quadro delle esigenze. La riqualificazione prevede anche il nuovo utilizzo delle corti esterne da destinare a uso pubblico e la realizzazione di uno “spazio della memoria”, una sorta di museo sul carcere chiuso nel 2013 dopo il trasferimento nella nuova sede di Massama.
Rivolgendosi a una platea composta dai rappresentati degli ordini professionali di architetti e ingegneri, ma anche da imprenditori e amministratori locali, i rappresentanti del Demanio hanno ricordato che l’operazione, che non potrà sforare il budget di 22 milioni e 700mila euro, ha il duplice scopo di salvaguardare l’enorme complesso che si estende per 7.800 metri quadrati, ma anche la riduzione della spesa pubblica, risparmiando 248mila euro all’anno dell’affitto dell’attuale sede prefettizia, in via Beatrice d’Arborea ben lontana dal centro storico.
Non è stato tuttavia, un incontro tecnico nel quale entrare nei particolari del concorso da cui dovrà scaturire il progetto di recupero e riutilizzo dell’ex carcere. Piuttosto, è sembrata l’occasione per il Demanio riaffermare il proprio ruolo decisionale sul futuro della reggia. Messaggio recepito e rilanciato dall’assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu. Assente il sindaco Massimiliano Sanna, Cuccu è intervenuto in rappresentanza dell’intera amministrazione: «La struttura appartiene al Demanio dello Stato. L’amministrazione comunale può rivendicare ben poco, se non che venga preservata, curata e restaurata». Parole che sembrano indirizzate a coloro che chiedevano un destino diverso per la reggia, restituendone la totale fruizione ai cittadini.