Attivisti in piazza dentro le gabbie per dire no all’abbattimento dei cinghiali - VIDEO
«Progetto assurdo, meglio i dissuasori e recinzioni elettrificate»
Cabras Attivisti e volontari di varie associazioni tra cui Lav, Animal Voices United, Avi e cittadini, ieri pomeriggio, 4 maggio 2025, hanno manifestato pacificamente contro gli abbattimenti dei cinghiali nel Sinis, avviati il 7 aprile scorso attraverso l'ordinanza del sindaco Andrea Abis che ha dato attuazione al Piano della Provincia di Oristano.
«Un progetto assurdo – secondo gli animalisti –, una crudeltà motivata principalmente da una "invasione" che cittadini o turisti di quelle coste non hanno mai notato. Questa iniziativa è inaccettabile, eticamente sbagliata, il diritto alla vita non viene riconosciuto a questa specie demonizzata».
Propongono soluzioni non cruente: posizionamento di dissuasori di attraversamento, recinzioni elettrificate, una corretta gestione dei rifiuti oltre all'adozione di progetti di sterilizzazione ed una informazione mirata per residenti e turisti. I promotori del sit-in chiedono l'immediata sospensione degli abbattimenti e un tavolo di confronto con il Comune di Cabras, Provincia e Regione per individuare sistemi alternativi.