La Nuova Sardegna

Oristano

La tradizione e le regole

Ardia di Sedilo a rischio stop: una legge per metterla in salvo

di Alessandro Mele
Ardia di Sedilo a rischio stop: una legge per metterla in salvo

La proposta dei Riformatori per limitare gli effetti del decreto del ministro Abodi: «Sono in bilico anche le altre manifestazioni equestri»

3 MINUTI DI LETTURA





Oristano L’Ardia di Sedilo resta una manifestazione a rischio organizzazione e la paura che la corsa equestre di San Costantino possa bruscamente interrompersi dopo secoli di storia, a causa del decreto del ministro dello Sport, Andrea Abodi, si fa sempre più pesante tanto da coinvolgere il mondo politico a tutti i livelli. Dopo le istituzioni locali e l’interrogazione parlamentare presentata dal deputato di Forza Italia, Pietro Pittalis, infatti, arriva anche una proposta di legge regionale presentata dai Riformatori.

«Salvaguardare l’identità della Sardegna attraverso la tutela delle sue manifestazioni religiose, storiche e culturali». È proprio questo l’obiettivo della proposta di legge presentata dai consiglieri regionali Aldo Salaris, Umberto Ticca e Giuseppe Fasolino. Un testo articolato e che mira a riconoscere e valorizzare eventi profondamente radicati in tantissime comunità dell’isola. Eventi come l’Ardia di Sedilo, appunto, ma anche i pali storici e le celebrazioni tradizionali che rappresentano l’anima più identitaria della Sardegna.

«Una risposta concreta – spiega il gruppo consiliare dei Riformatori – anche rispetto alle crescenti preoccupazioni legate ai recenti provvedimenti nazionali che rischiano di compromettere lo svolgimento di appuntamenti storici per via di nuove norme e tempistiche tecniche inadeguate». La posizione dei Riformatori è inequivocabile: «Con questa legge vogliamo dire chiaramente che le tradizioni sarde non si toccano – afferma Aldo Salaris, primo firmatario della propostadi legge –. Ci troviamo di fronte a un rischio concreto: manifestazioni che da decenni animano i nostri paesi e rafforzano il senso di comunità rischiano di scomparire per l’assenza di strumenti normativi capaci di conciliare tutela, sicurezza e valorizzazione». Il decreto del Governo dello scorso 8 gennaio, che vieta l’uso dei cavalli purosangue inglese nei galoppatoi comunali senza preventiva omologazione, di fatto, ha gettato nell’incertezza numerosi eventi di grande rilevanza identitaria come l’Ardia di Sedilo, ma anche diversi altri appuntamenti comunitari un po’ meno noti ma comunque seguitissimi dagli appassionati.

Tra questi, il Palio dell’Assunta a Orgosolo, le corse di Guasila, Fonni, Bono, San Giovanni Suergiu e Pozzomaggiore. «Non è in discussione la necessità di garantire benessere animale e sicurezza – prosegue Aldo Salaris – ma l’applicazione rigida di regole pensate altrove rischia di cancellare una parte viva della nostra cultura, coinvolgendo decine di Comuni, associazioni, operatori e cittadini che ogni anno si impegnano, con sacrificio, per tramandare riti che sono parte del patrimonio immateriale dei sardi». La proposta di legge prevede l’istituzione di un Catalogo del patrimonio storico culturale e religioso delle tradizioni identitarie popolari della Sardegna, il riconoscimento automatico per le manifestazioni attive da almeno 15 anni, la creazione di un comitato tecnico per la tutela del patrimonio identitario, norme chiare e rispettose del benessere animale per l’organizzazione di eventi con l’impiego di cavalli o altri equidi, la possibilità di regolamentazioni in caso di percorsi storici e manifestazioni non competitive. Con questo intervento, in sostanza, i Riformatori hanno l’obbiettivo di colmare un vuoto legislativo e dare un segnale forte alle istituzioni nazionali. «L’isola ha il diritto di difendere le sue tradizioni – conclude a questo proposito Salaris – e noi ci assumiamo la responsabilità di farlo con strumenti concreti e nel pieno rispetto della legge».

Primo piano
Urbanistica

Via libera alle piccole sanatorie, ristrutturazioni e no ai monolocali-loculo: ecco tutte le novità del Salva casa

Le nostre iniziative