La Nuova Sardegna

Oristano Si è scagliato contro il personale sanitario perché non voleva lasciare l’ospedale San Martino dopo le dimissioni. Tanto da costringere i presenti a far intervenire le forze dell’ordine che hanno successivamente fatto scattare una denuncia per resistenza e interruzione di pubblico servizio. O almeno così, sul caso del paziente originario dell’Ogliastra, è stato raccontato dalla questura nel comunicato ufficiale diramato agli organi di stampa.

Ma oggi, 23 maggio 2025, i vertici della Asl di Oristano fanno sapere che le cose non sono andate proprio come inizialmente era stato raccontato. «Il paziente è stato dimesso dal servizio psichiatrico di Diagnosi e cura dell’ospedale San Martino di Oristano nella mattina di lunedì 19 maggio – specifica la nota della Asl –, in buone condizioni di salute e ben motivato a lasciare il reparto, avendo peraltro comunicato di avere già impegni personali in giornata. Lo stesso paziente ha fatto ritorno autonomamente in ospedale in serata, circa dieci ore dopo le dimissioni, dove è stato trovato a vagare tra i reparti in uno stato di alterazione non riconducibile a uno scompenso psichiatrico. Tale situazione ha portato all’intervento dei sanitari e delle forze dell’ordine e, a solo scopo assistenziale e poiché già noto al servizio, l’uomo è stato ospitato nuovamente presso il reparto di psichiatria. Va sottolineato dunque che, contrariamente a quanto fatto intendere – conclude la Asl 5 –, al paziente non è stata negata alcuna cura medica e gli è stata assicurata tutta l’assistenza di cui ha avuto bisogno, così come le sue dimissioni in mattinata sono state assolutamente concordate e consensuali».