La Nuova Sardegna

Oristano Interrogazioni, mozioni, interpellanze e ora anche comunicati. La minoranza fa il suo, pur non avendo certo possibilità di incidere direttamente sulla situazione del Comune. Dopo aver assistito all’ennesimo flop dell’ennesimo tentativo di ricomporre la maggioranza da parte del sindaco Massimiliano Sanna e dei partiti che lo sostengono o dovrebbero sostenerlo, i partiti di centro sinistra chiedono la fine di questa agonia in cui si viene trascinata la città.

A firmare il documento sono i gruppi Alternativa sarda e democratica, Oristano democratica e possibile, Partito democratico e Sinistra Futura ovvero i consiglieri Umberto Marcoli, Giuseppe Obinu, Maria Obinu, Francesco Federico, Massimiliano Daga, Carla Della Volpe, Maria Speranza Perra e Francesca Marchi: «La crisi amministrativa al Comune di Oristano è ormai una farsa. Il sindaco sembra essere un burattino nelle mani di alcuni gruppi consiliari di maggioranza, incapace di prendere decisioni autonome e di guidare l’amministrazione comunale. I giochi di potere e le manovre dietro le quinte hanno preso il sopravvento sulla gestione della città. La nomina di un assessore è stata un vero e proprio disastro. La situazione è caotica e imprevedibile. I cittadini di Oristano meritano di meglio, è ora di finirla con questa commedia. Il sindaco deve riprendere il controllo dell’amministrazione comunale o, più semplicemente, presentare le dimissioni e lasciare che gli elettori decidano il futuro della città. È tempo di restituire dignità e credibilità all’amministrazione comunale». Quanto avvenuto tra giovedì e venerdì con la nomina di assessore al Bilancio e alla Cultura messa in tasca all’ex capogruppo di Forza Italia, Luigi Mureddu, e da quest’ultimo rifiutata è lo specchio di quanto sta accadendo e riassume l’incapacità o forse è meglio dire l’impossibilità di ricucire la situazione.