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Oristano

Eventi

Monumenti aperti, boom di visitatori fra palazzi storici e torri medievali: i numeri

di Caterina Cossu

	La Torre di San Cristoforo o di Mariano d'Arborea
La Torre di San Cristoforo o di Mariano d'Arborea

Edizione record: migliaia di ingressi nei siti di interesse

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Oristano La città ha confermato il successo per l’adesione alla manifestazione nazionale Monumenti aperti. «Oristano ha offerto le sue perle storiche, architettoniche e culturali, riscuotendo un ampio consenso da parte degli oristanesi e di tantissimi turisti», ha rilevato il sindaco Massimiliano Sanna. Un’edizione non senza qualche polemica, con l’acquedotto ripulito in fretta e furia a 24 ore dall’inizio della manifestazione e l’adesione di poche scuole, complice il fine settimana di concomitanza con vari impegni di fine anno, ma il risultato è più che soddisfacente. «Anche quest’anno ho avuto il piacere di occuparmi, per conto della Fondazione Oristano, dell’organizzazione di Monumenti aperti e, in particolare, dei rapporti con le scuole, le associazioni e le realtà del territorio che rendono possibile questa manifestazione – ha commentato la coordinatrice delle attività della Fondazione Oristano, Anna Paola Delogu –. Sono davvero felice di vedere tornare tra i monumenti visitabili strutture significative per la nostra città, come il seminario, assente da qualche edizione e finalmente riaperto grazie all’adozione da parte dell’Unitre di Oristano, una realtà culturale di grande valore e vivacità».

Il monumento più visitato è stato il palazzo giudicale di piazza Manno, con 1.080 visite registrate in due giorni, seguito dalla Torre di Mariano che ha registrato 835 ingressi. «Significative anche le riaperture dello Spirito Santo, a cura della Polifonica Arborense, che ha ospitato anche una mostra d’arte – continua Delogu –. Un esempio toccante di partecipazione è stato quello del Centro diurno di San Saturnino, che ha visto coinvolti anziani e bambini delle scuole elementari in un percorso di scambio intergenerazionale. Desidero infine sottolineare il prezioso contributo degli ospiti della comunità degli Evaristiani, che hanno animato la manifestazione con attività di danzaterapia e iniziative cariche di entusiasmo e umanità».

Tra i siti più visitati, anche l’ex Reggia Giudicale in piazza Manno con oltre mille presenze. Molto apprezzati anche la torre di Mariano (835 visitatori), la torre di Portixedda (310), palazzo Arcais (490), le tombe bizantine (495), il Centro di documentazione sulla Sartiglia (400), il palazzo arcivescovile (405) e il palazzo Campus Colonna (360). «Tutti questi momenti rappresentano lo spirito autentico della kermesse: un’occasione non solo per valorizzare i beni culturali, ma anche per costruire legami, riscoprire il senso di comunità e dare voce a tutte le energie positive del nostro territorio», chiude la coordinatrice. A Oristano la manifestazione ha goduto anche del contributo del Comune e della Fondazione Oristano, con la collaborazione delle scuole.

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