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L’appello dei consiglieri: «La Bosa-Alghero un disastro, le due Province intervengano»

L’appello dei consiglieri: «La Bosa-Alghero un disastro, le due Province intervengano»

Si chiede di restituire sicurezza alla trafficata via di collegamento

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Bosa «Facciamo appello agli enti pubblici affinché si agisca con la massima celerità e determinazione per garantire una strada sicura e percorribile, fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico del nostro territorio e soprattutto per la salvaguardia della incolumità di residenti e turisti». L’appello arriva dal gruppo consiliare Bosa Noi ci siamo ed è firmato dai consiglieri comunali di minoranza Simona Cadoni, Eligio Urgu e Angelo Masala, che hanno sollevato il problema direttamente alla Provincia di Oristano. Parte integrante del reticolo viario, la Bosa-Alghero ovvero la provinciale 49, attraversa un tratto ancora intatto e selvaggio di Sardegna, dall’alto valore ambientale e paesaggistico, via di collegamento strategica per il turismo sottolineano i tre consiglieri comunali: «Presenta ormai da tempo condizioni di pericolosità inaccettabili per automobilisti e motociclisti. Al netto dell’intervento straordinario per il rifacimento del superamento di un ruscello nella parte della Provincia di Sassari appare in totale stato di abbandono», scrivono Masala, Cadoni e Urgu.

Buche, cedimenti del manto stradale, avvallamenti simili a crateri su alcuni ponti, segnaletica orizzontale e verticale fatiscente o inesistente, guardrail danneggiato, il campionario descritto e corredato da un eloquente servizio fotografico. Per i tre consiglieri di Bosa Noi ci siamo è quindi indispensabile e non più procrastinabile un intervento congiunto da parte delle province di Oristano e Sassari, quest’ultima per la parte della provinciale 105 che le compete. «Non è più sufficiente l’ordinaria manutenzione: sono necessari investimenti strutturali e significativi per la messa in sicurezza totale dell’infrastruttura. Chiediamo che vengano stanziati i fondi necessari per ripristino e ammodernamento, che includa il rifacimento completo del manto stradale, il consolidamento delle aree a rischio frana, il ripristino e l’implementazione della segnaletica, e l’installazione di nuove barriere di protezione a norma», è la richiesta dei tre consiglieri. Il sollecito ha trovato già sponda sul versante di Oristano. «Abbiamo contattato il commissario straordinario Battistino Ghisu, che ha manifestato la propria disponibilità a seguire da vicino la vicenda e a collaborare per la ricerca di soluzioni concrete. Inoltre abbiamo chiesto un piano di manutenzione programmata per prevenire il ripetersi di situazioni di grave degrado» concludono Simona Cadoni, Eligio Urgu e Angelo Masala.

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