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Infrastrutture

Aeroporto di Fenosu, il caso finisce in parlamento


	Un aereo sulla pista di Fenosu (archivio)
Un aereo sulla pista di Fenosu (archivio)

Silvio Lai (Pd) presenta un’interrogazione al ministero

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Oristano «Sette anni di inattività e due di paralisi dopo la concessione Enac: l’aeroporto di Fenosu è diventato un simbolo di inerzia e decisioni incomprensibili». È questa la dura accusa mossa da Silvio Lai, deputato sardo del Partito democratico, che, dopo l’intervento del consigliere regionale del suo stesso partito, Antonio Solinas che ha chiesto un incontro con l’assessora ai Trasporti Barbara Manca, annuncia un’interrogazione parlamentare urgente al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. «La questione Fenosu – sottolinea Lai – è un chiaro esempio di come le infrastrutture possano essere abbandonate. Già la concessione ventennale del 2023 da parte di Enac aveva sollevato dubbi, considerando che Sogeaor, la società che aveva gestito lo scalo dal 2017, aveva prodotto ben poche attività concrete in sette anni. A distanza di due anni dal nuovo affidamento, la situazione è addirittura peggiore: la società non ha mosso un dito, e da Enac e dal Ministero non arriva alcun segnale, nessun controllo, nessuna azione concreta. Una paralisi che grida vendetta», tuona Lai.

L’infrastruttura realizzata con oltre 22 milioni di euro di fondi pubblici, resta inattiva e senza prospettive, mentre le decisioni vengono prese senza ascoltare il territorio. «Il Consorzio industriale di Oristano aveva presentato una proposta pubblico-privata per il rilancio, ma Enac ha preferito riaffidare tutto alla stessa società privata che, di fatto, non ha mai fatto decollare nulla». Con la sua interrogazione, Lai chiede al ministro di spiegare come sia stato possibile riaffidare la concessione dopo sette anni di inattività, quali controlli siano stati svolti negli ultimi due anni e quali azioni si intendano intraprendere per porre fine a questa situazione. «Non è accettabile che Fenosu resti un monumento allo spreco e all’abbandono», conclude Lai «Oristano e la Sardegna centrale meritano risposte e un aeroporto operativo, non parole vuote e concessioni senza futuro». (m.c.)

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