Rifiuti: condominio escluso dal porta a porta, scatta la protesta
Il servizio non viene effettuato davanti alla loro residenza: «Costretti a portare i mastelli in un’altra via»
Oristano Per i residenti di un condominio di piazza Manno, il servizio di raccolta rifiuti è diventato un vero e proprio problema, ben lontano dalla comodità del porta a porta promesso. Da quando sono terminati i lavori di riqualificazione della piazza, consegnata a dicembre, chi abita in alcune palazzine è costretto a spostare i mastelli di ben 200 metri fino a via Vittorio Emanuele II, «nonostante le normative prevedano il ritiro direttamente sotto casa», segnalano. Questa prassi, inizialmente giustificata come soluzione temporanea durante i lavori, si è protratta a lungo. La situazione è stata segnalata più volte, sia telefonicamente che tramite posta elettronica certificata, con un invio protocollato già a febbraio, all’ufficio Ambiente e al sindaco, senza mai ricevere una risposta o senza che ci sia stato un intervento risolutivo. Il disagio è amplificato per gli anziani e i disabili del condominio, costretti a spostare i mastelli con qualsiasi condizione meteo, per poi lasciarli incustoditi in piazza fino alla sera successiva, deturpando il decoro urbano.
«L’ufficio Ambiente, quando interpellato, giustifica la situazione sostenendo che i mezzi di raccolta non possono transitare in piazza – affermano i condomini – una motivazione smentita dalla realtà dei fatti e priva di qualsiasi fondamento scritto». Questa che viene considerata come «un’imposizione», priva di logica e di un atto formale, sembra ai condomini un vero e proprio «dispetto mirato». Il problema è acuito dal fatto che, come riferiscono i residenti «a differenza del loro condominio, un vicino bar non subisce lo stesso trattamento, con i suoi mastelli ritirati regolarmente, seppur poi abbandonati in via Cagliari». L’esasperazione dei residenti ha raggiunto livelli tali che l’ultimo fine settimana, a causa di un evento che ha occupato la piazza, è stato loro impossibile persino esporre i rifiuti. Una condotta che secondo i condomini potrebbe configurare un’interruzione di pubblico servizio. Per questo stanno seriamente valutando di adire le vie legali. (m.c.)