La Nuova Sardegna

Oristano

L’ispezione

Trovati lavoratori in nero, chiuso un cantiere edile


	Un lavoratore in un cantiere edile (archivio)
Un lavoratore in un cantiere edile (archivio)

Multa per il titolare dell’azienda: riscontrate anche irregolarità sulla sicurezza

2 MINUTI DI LETTURA





Oristano Due lavoratori impiegati in nero e gravi violazioni sulla sicurezza: è quanto è stato riscontrato da un’ispezione condotta ieri, giovedì 12 giugno, in un cantiere edile nella provincia di Oristano. L’intervento, effettuato dagli ispettori del lavoro e tecnici dell’Ispettorato d’area metropolitana di Cagliari-Oristano, ha portato all’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale (non sono state fornite indicazioni sulla ditta né sul luogo in cui è avvenuta l’ispezione, ndr). Le uniche due persone trovate all’interno, intente a svolgere attività lavorativa, sono risultate prive di qualsiasi comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro. Questa è un’irregolarità che viola palesemente le leggi e priva i lavoratori di diritti e tutele fondamentali. Non solo lavoro irregolare: è emerso anche che la ditta individuale titolare del cantiere non aveva predisposto il Piano operativo di sicurezza. Questo documento è obbligatorio per legge e rappresenta uno strumento cruciale per la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori, indicando le misure preventive da adottare per ogni operazione. La sua assenza configura una grave mancanza nella gestione della sicurezza. A fronte delle violazioni accertate, l’attività del cantiere è stata sospesa immediatamente, come previsto dalla normativa sul lavoro irregolare e la sicurezza. Alla ditta sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 5mila e 500euro: 2 mila500 euro per l'impiego dei lavoratori in nero e 3mila euro per la mancata redazione del Piano operativo di sicurezza.(michela cuccu)

Primo piano
Il blitz

Maxi sequestro di marijuana: arrestato un 51enne – VIDEO

Le nostre iniziative