La Nuova Sardegna

Oristano

Beni culturali

Museo ancora chiuso, a rischio la seconda estate consecutiva

di Enrico Carta
Museo ancora chiuso, a rischio la seconda estate consecutiva

I lavori non sono ancora conclusi e poi bisognerà pensare all’allestimento. Le previsioni su quando potrebbe riaprire

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Oristano Da un’estate all’altra l’offerta culturale della città rimane monca. Come già nel 2024, chi arriva ora a Oristano e anche chi ci risiede, non può varcare la soglia dell’Antiquarium Arborense, il luogo per eccellenza in cui sono esposti i tesori dell’antichità di Oristano e delle zone limitrofe, tra cui Tharros. Un anno fa, il museo era rimasto del tutto chiuso perché stavano partendo i lavori di adeguamento della struttura che è stata oggetto in questi mesi di una rivisitazione generale dei suoi interni e degli spazi espositivi. Via barriere architettoniche, miglioramenti all’accessibilità e all’accoglienza di visitatori, modifiche possibili all’allestimento sono stati il faro del progetto e quindi delle opere che sembrava dovessero concludersi in poche settimane e invece sono ancora in corso. La speranza generale della Fondazione Oristano è che entro giugno operai e attrezzature varie abbiano preso la via di casa in modo da poter provvedere alla collocazione dei vari reperti e quindi riaprire i battenti sotto la guida della nuova direttrice Carla Del Vais, la cui nomina era stata accompagnata dai problemi risolti solamente dal Tar che aveva ribaltato la decisione prima presa dal Comune. A proposito della riapertura il presidente della Fondazione Oristano, Carlo Cuccu, non si sbilancia. Il suo è un desiderio o, meglio, una speranza: vedere il taglio del nastro entro la fine di luglio. Tutto resta però appeso a un filo e, per il secondo anno di fila, Oristano rischia di non poter accogliere i turisti nel suo Antiquarium.

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