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Rifiuti, cambiano zone e calendari e arrivano le telecamere mobili

di Enrico Carta
Rifiuti, cambiano zone e calendari e arrivano le telecamere mobili

L’azione del Comune per migliorare la raccolta differenziata: tutte le modifiche e un’azione decisa per fermare gli incivili

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Oristano Cambiano il calendario e la suddivisione per zone, aumentano i cestini nelle strade, finisce la pazienza verso gli incivili nella convinzione di regalare maggiore decoro alla città dove, al di là dei casi di mancato rispetto delle regole, la raccolta differenziata è comunque da anni un successo. La tariffazione puntuale poi ha consentito in sei mesi di avere un ulteriore incremento della quantità di differenziato recuperata che ha registrato un più 1 per cento arrivando alla percentuale dell’81,87. È però sulle modifiche ai giorni di raccolta, sulla nuova geografia per il ritiro e sull’arrivo di tre telecamere mobili per fermare gli incivili che si concentra l’azione della giunta, degli uffici comunali e della ditta Formula Ambiente che gestisce l’appalto. A presentare le novità e a chiedere una mano ai cittadini sono stati il sindaco Massimiliano Sanna, l’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda, i tecnici dell’Ufficio Ambiente, gli ingegneri Sara Angius e Stefano Lochi, e il comandante della polizia locale Gianni Uras.

Giorni di ritiro e zone. Il problema principale da affrontare era quello del ritiro della plastica e delle lattine nel centro storico che al momento avviene il lunedì mattina. Soprattutto in estate, con la presenza dei turisti, i sacchetti esposti durante la notte spesso lungo tutto il week end non sono un bel vedere. Così, dopo aver studiato una rimodulazione che a cascata interesserà tutte le altre aree cittadine e della frazione di Silì, dal 30 giugno il ritiro per le utenze domestiche nella Zona B slitta al giovedì. Al contrario, il lunedì non ci sarà raccolta di alcuna tipologia di rifiuto. L’effetto domino riguarda anche la Zona A della città e Silì, dove la plastica e le lattine verranno ritirate il lunedì mattina anziché il giovedì. Sempre a Silì la raccolta del vetro avverrà dal 30 giugno in poi il giovedì in luogo del venerdì. Tutto sarà preceduto da ampia comunicazione perché in ogni abitazione verrà distribuito un nuovo calendario che toglierà ogni dubbio agli utenti.

Geografia La seconda modifica riguarda la geografia della differenziata. L’ufficio Ambiente del Comune ha ampliato l’area del centro storico che si ingrandisce allargando i propri confini anche ad alcune strade limitrofe, dove è alta la presenza di attività commerciali o di residenze. Passano dalla Zona A alla Zona B via Cagliari nel tratto compreso tra via Tirso e via Michele Pira, la stessa via Tirso, Via Sardegna nel tratto tra via Tirso e via Donizetti, via Canepa fino all’incrocio con via Donizetti che è a sua volta ricompresa in questo cambio di zona. E ancora via Figoli, vico Mazzini, via Mariano IV, vico Verdi, via Verdi, vico Tirso, via Satta, via Farina, via Ciusa, via Deledda. Per le attività commerciali poi sarà avviata a breve una raccolta straordinaria, sempre della plastica, un giorno in più alla settimana.

Cestini, telecamere e incivili. Il tema è triplo, il problema uno solo. A parte il caso delle campagne e delle periferie, che spesso pullulano di discariche abusive, il Comune vuole affrontare il problema dell’abbandono di veri e propri sacchi di indifferenziato nei cestini sparsi per la città che dovrebbero accogliere solo piccoli rifiuti occasionali, magari frutto di qualche acquisto appena effettuato. Per prima cosa, onde evitare l’abbandono direttamente per strada, arriverà un centinaio di cestini in più che saranno collocati in tutta la città e nelle frazioni. A questa azione corrisponderà un’ulteriore stretta sui controlli perché, superato il problema della norma sulla privacy, la polizia locale avrà a disposizione tre telecamere mobili che verranno posizionate, di volta in volta, in spazi sempre diversi. Si punta così a scovare o addirittura a dissuadere gli incivili che, non sapendo di essere osservati, avranno maggiori remore nel compiere quel gesto che spesso compromette il comportamento responsabile della stragrande maggioranza dei cittadini. Il resto poi lo faranno le ulteriori azioni di recupero dell’evasione della Tarip e la raccolta puntuale.

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