La Nuova Sardegna

Gonnoscodina Tre colpevoli per la morte di Edmondo Atzori. I giudici della Corte di appello di Cagliari hanno condannato a due anni di reclusione Gaetano Calatri e a otto mesi ciascuno Andreina e Alessandro Aresu. Dopo un processo durato tredici mesi arriva dunque la sentenza, sulla tragica fine del pensionato, affetto da demenza, che il 28 dicembre del 2018 si allontanò dalla struttura per anziani dov’era ospite per poi venire trovato 24 giorni dopo morto in fondo a un dirupo nelle campagne di Simala. «Morte per assideramento», certificò il medico legale che esaminò il cadavere trovato dal figlio Bruno che, nonostante le ricerche fossero state interrotte da diversi giorni, non si arrese, continuando a perlustrare quelle campagne così lontane da Terralba dove l’anziano padre aveva abitato sino al ricovero in una casa protetta, prima a Tuili e successivamente a Gonnoscodina. Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Marco de Crescenzo, portarono all’imputazione di tre operatori della struttura: Gaetano Calatri e Andreina Aresu, accusati di abbandono di incapace e Alessandro Aresu, presidente della cooperativa Adi 2009 che gestisce la comunità integrata San Daniele. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione per Gaetano Calatri e Andreina Aresu e a un anno per Andrea Aresu. I loro difensori, Marcello Sequi, affiancato per Calatri e Andrea Aresu anche dall’avvocata Rita Dedola, avevano invece chiesto l’assoluzione per tutti e tre gli imputati. I legali hanno già preannunciato che proporranno appello.