Bancarotta: condanna a 4 anni e 6 mesi per l’ex responsabile della “Arborea soccorso”
La decisione del tribunale di Oristano dopo il processo di primo grado
Arborea Si è concluso con una condanna a quattro anni e mezzo di reclusione il processo a carico di Carlo Pau, ex legale rappresentante e presidente della “Arborea Soccorso Società Cooperativa Onlus”. La cooperativa era stata dichiarata fallita dal tribunale di Oristano il 6 aprile 2016. Pau, difeso dall’avvocata Cristina Puddu, era accusato di bancarotta fraudolenta in una vicenda che ha richiesto un’attenta valutazione giudiziaria. Il cuore della condanna ruota attorno alla distrazione di fondi derivanti dalla vendita di alcuni veicoli della cooperativa.
Secondo quanto accertato, Pau avrebbe illecitamente dirottato 15mila euro: 2.166 dalla cessione di un’ambulanza, 2mila dalla vendita di un’autovettura Bmw e ulteriori 13mila euro ricavati da altri automezzi. Questi importi sarebbero confluiti nella società cooperativa Sea di Oristano, entità che Pau stesso presiedeva. Durante il dibattimento il quadro accusatorio iniziale è stato drasticamente ridimensionato.
Per le contestazioni più significative, inclusa la contabilizzazione di un debito inesistente di quasi 98mila euro e la presunta dissipazione di oltre 86mila presenti nella cassa sociale al momento del fallimento, Carlo Pau è stato assolto con formula ampia. I giudici hanno infatti rilevato che «il fatto non sussiste». Alla pena si sono aggiunte le aggravanti per aver commesso più fatti di bancarotta e per la recidiva specifica. L’avvocata Cristina Pau si è riservata di presentare ricorso in appello.