Politica, addio allo storico esponente della sinistra
Dalla militanza nel PCI al consiglio regionale, fu anche assessore in Comune
Oristano Quel che più si ricorderà di lui, al di là della lunghissima carriera politica, era la prontezza nell’analizzare una situazione e nell’esposizione che a quell’analisi seguiva. La parola fluiva dalla sua bocca e il ragionamento era sempre chiaro e lucido anche per chi non la pensava come lui. Era difficile superarlo in duello nell’arte oratoria quando nelle varie sedi amministrative e istituzionali o anche nei dibattiti ci si trovava a confrontarsi con Piero Spiga. Volto storico della politica cittadina di sinistra, è morto nelle prime ore di oggi, sabato 12 luglio, in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute che nell’ultimo periodo erano andate peggiorando.
Il suo curriculum politico è alquanto lungo e comincia con gli esordi nel Partito comunista italiano (PCI) del quale era stato segretario provinciale dal 1970 al 1982. Successivamente alla svolta della Bolognina, nel 1991 era stato eletto anche segretario provinciale del Partito democratico della sinistra (PdS) per poi proseguire la sua militanza nei Democratici di Sinistra (Diesse). Non solo a questo si limitò la sua instancabile attività fatta di incarichi e di numerose battaglia per il territorio. Per esempio, fu assessore nella prima giunta di centro sinistra che Oristano conobbe dal secondo Dopoguerra, quella guidata dal socialista Franco Mura. A quel ruolo arrivò dopo essere stato capogruppo del PCI in consiglio comunale. La sua carriera però non si fermò in città, dove si impegnò nella gestione del Centro servizi culturali Unla quando ancora si trovava nella storica sede di vico Umberto e si era affermato come punto di riferimento di tanti giovani degli anni Settanta, e nella Lega delle cooperative, di cui fu presidente tra gli anni Settanta e Ottanta contribuendo alla nascita di tante cooperative nel territorio, molte delle quali impegnate nel settore abitativo.
Approdò quindi a Cagliari, dove fu consigliere regionale sempre attento a tenere alta l’attenzione sui problemi di Oristano e della sua provincia. Dismessi i panni del politico con ruoli diretti nelle istituzioni e nell’amministrazione, aveva continuato a partecipare all’attività anche del Partito Democratico di cui era sempre attento e critico osservatore. Anche negli ultimi anni, quando l’età e la salute non lo avevano più assistito come in passato, non mancava di lanciare le sue stilettate provocatorie ma sempre ben argomentate sulla deriva della vita politica cittadina, regionale e nazionale.