Il Decreto Abodi preoccupa, la Sartiglia gioca d’anticipo e chiede aiuto al palio di Siena
Esperti in arrivo per un confronto sulle norme di sicurezza. Si vuole evitare di snaturare la giostra equestre
Oristano Estate e Sartiglia sono come acqua e fuoco, due elementi opposti. Non stavolta perché, per evitare di ritrovarsi in affanno in pieno inverno, sotto il sole che impazza, la Fondazione Oristano sta già muovendo importanti passi per cucire alla giostra equestre l’abito su misura. Il precedente dell’Ardia di Sedilo, che ha rischiato di saltare o comunque di andare in scena snaturando la tradizione, ha messo in allarme il mondo dell’evento principe della città. Il decreto del ministro dello Sport, Andrea Abodi, che regolamenta le manifestazioni di carattere equestre poteva infatti avere l’effetto di travolgere il mondo delle feste storiche.
Anche per la Sartiglia c’è da districarsi in una fitta rete di regole pensate per garantire la sicurezza dei partecipanti all’evento. Così si è andati a pescare nella capitale di eventi simili ovvero a Siena, patria del palio più famoso del mondo. Dalla terra toscana arriveranno gli esperti con cui si confronteranno i vertici della Fondazione Oristano, con in testa il presidente Carlo Cuccu, l’associazione cavalieri, gli ordini degli ingegneri e dei veterinari ed esperti di simili manifestazioni provenienti dal resto d’Italia. Insieme, in una formula che risulterà molto simile a quella di un convegno che sarà inserito probabilmente nel programma del Settembre oristanese, studieranno il modo per evitare che sicurezza e tradizione possano convivere senza stravolgere il significato e il colore della giostra equestre di carnevale.
Si parte con un vantaggio che è quello delle esperienze maturate in altre corse all’anello che si sono disputate nei mesi precedenti e questo dovrebbe consentire di non fare un salto nel buio. Va poi chiarito che, a differenza di altri eventi simili, la Sartiglia vanta una macchina della sicurezza alquanto rodata che di anno in anno ha aggiunto migliorie che ora torneranno certamente utili. L’altra novità agostana è che la pista di Corte Baccas, quella usata dai cavalieri per gli allenamenti, potrebbe finalmente essere aperta al pubblico e quindi ospitare le selezioni, ma anche altri eventi non più a porte chiuse, come accaduto qualche mese fa. Sinora tutto era bloccato perché mancava una via di fuga perché il terreno di proprietà del Comune di Santa Giusta pareva circondato esclusivamente da proprietà private. È stata invece individuata una fascia laterale confinante con la pista di prova usata dai cavalieri che ricade in un’area comunale. Il sindaco di Santa Giusta Andrea Casu avrebbe già garantito che ne consentirà l’utilizzo e che procederà con gli adempimenti burocratici.
Nel frattempo, restando in ambito di Sartiglia, settembre potrebbe essere il mese giusto per farla conoscere ai turisti che non sanno della sua esistenza: palazzo Arcais ospiterà una mostra che poi, questa l’idea della Fondazione Oristano, diventerà itinerante e sarà riproposta in località strategiche per catturare nuovi visitatori appassionati.