La Nuova Sardegna

Oristano

Il blitz

Sequestrata maxi piantagione di marijuana: un arresto

di Alessandro Mele
Sequestrata maxi piantagione di marijuana: un arresto

L’uomo finito in manette è accusato di produzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio

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Santu Lussurgiu A distanza di meno di dieci giorni dal sequestro della piantagione di Villaurbana e dall’arresto degli otto responsabili, i carabinieri del comando provinciale di Oristano, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno inferto un altro duro colpo alle organizzazioni criminali che sfruttano il territorio sardo per la produzione e la coltivazione di sostanze stupefacenti. Nelle campagne di Santu Lussurgiu, infatti, i carabinieri della compagnia di Ghilarza hanno arrestato un residente incensurato, a seguito del ritrovamento di una maxi piantagione di canapa.

La massiccia coltivazione, composta da vari filari per un totale di 904 piante dell’altezza complessiva compresa tra i 60 ed i 110 centimetri e irrigate da un impianto a goccia alimentato da un pozzo con pompa sommersa, è stata individuata grazie ad un servizio di aerocooperazione tra personale dello squadrone eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta e quello del nucleo Elicotteri dei carabinieri di Cagliari-Elmas. Grazie a questo servizio di osservazione, finalizzato, proprio in questo periodo dell’anno, notoriamente più adatto alla raccolta, alla prevenzione e repressione della coltura illegale della pianta di canapa, l’arrestato è stato ripreso, ad alcuni chilometri di distanza, mentre irrigava le piante in questione.

Queste, a campione, sono state poi inviate al reparto Investigazioni scientifiche di Cagliari per un primo accertamento speditivo che ha permesso di riscontrare la loro appartenenza alla canapa da droga ed un principio attivo di Thc superiore ai limiti previsti dalla legge. A seguire, le piante, quindi, sono state poste sotto sequestro giudiziario mentre l’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato condotto presso la sua abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere di produzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati alla identificazione di eventuali corrieri e dei canali di smistamento. Come riferito dagli inquirenti, infatti, il “giro” di spaccio intorno alla piantagione di canapa rinvenuta nelle campagne di Santu Lussurgiu, potrebbe essere più ampio e diversi potrebbero essere i soggetti coinvolti a vario titolo. Intanto, i carabinieri del comando provinciale hanno portato a termine l’ennesima operazione di salvaguardia del territorio.

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