Un ponte tra Oristano e il Senegal per le eccellenze della mitilicoltura
A palazzo Campus-Colonna il vertice con la delegazione straniera e le aziende partner
Oristano Il Comune, capofila del progetto di cooperazione internazionale “Petites Noires-Sviluppo di una filiera di eccellenza nel settore della mitilicoltura a Thiarore sur Mer”, ha ospitato un incontro istituzionale dedicato alla presentazione dei risultati e delle prospettive dell’iniziativa, che unisce Sardegna e Senegal in un percorso comune di sviluppo sostenibile, inclusione sociale e crescita economica.
«Questo progetto è un esempio concreto di come la cooperazione internazionale possa generare valore, dignità e sviluppo nelle comunità più fragili – ha sottolineato l’assessora comunale, Valentina de Seneen –. “Petites Noires” è un progetto che unisce due comunità lontane, ma accomunate dagli stessi valori: il rispetto per il lavoro, la valorizzazione del ruolo delle donne e la tutela delle risorse naturali come patrimonio condiviso. Questo sostegno consente di rafforzare ulteriormente la filiera della mitilicoltura, garantendone espansione, sostenibilità e consolidamento dell’impronta sociale, da sempre elemento centrale per l’amministrazione».
Il progetto, a cui partecipano la cooperativa Nieddittas, l’azienda Varpesca e l’università di Cagliari (dipartimento di Ingegneria e architettura), è nato nell’ambito del bando della Regione Piemonte “Reti al lavoro: percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal”, finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e prosegue grazie a un nuovo finanziamento della Regione dedicato alla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale. All’incontro, a palazzo Campus-Colonna, hanno preso parte, tra gli altri, Madame Yayi Bayam Diouf, presidente del Gye Naatangue, realtà imprenditoriale femminile senegalese beneficiaria, accompagnata dalla referente dell’associazione Sandalia Maria Giovanna Lai. Durante l’incontro sono state mostrate le prime fasi del progetto.
