Giuliano Uras: «Il sindaco è titubante, in maggioranza troppi interessi personali»
L’intervista integrale al consigliere comunale che difende il lavoro dell’assessore Ivano Cuccu
Oristano «Il sindaco? Titubante. I consiglieri di maggioranza? Molti di loro sono più animati da obiettivi personali che da una visione globale dell’amministrare. Non sto dicendo che fanno i propri interessi, intendo dire che sono distratti da voci singole o di gruppi che, su determinati argomenti, si fanno sentire con le loro proteste, ma che non rappresentano la maggioranza della cittadinanza. Non guardare l’universale privilegiando il particolare, porta a prendere decisioni poco coraggiose. Il silenzio dei tanti non va scambiato per dissenso, anzi». Sono parole di Giuliano Uras e paiono il preludio a un uno contro tanti interno alla maggioranza, invece la strada che in chiusura di ragionamento suggerisce è quella dell’incontro e del dialogo per provare a riqualificare una consiliatura sulla quale egli stesso non ha una valutazione positiva. Lo storico greco Polibio era persona acuta e, nelle vicende umane che portavano all’azione e spesso alle guerre, distingueva tra le vere cause e il pretesto. Nel 2025, in un contesto decisamente meno conosciuto a livello mondiale quale è quello della politica di piazza Eleonora, il consigliere Giuliano Uras veste i panni del suo ben più famoso predecessore in fatto di analisi delle azioni dell’uomo: «Si parla della ztl come se fosse il vero fulcro della discussione, in realtà il vero bersaglio è l’assessore Ivano Cuccu e più ancora il ruolo che ricopre».
Insomma, secondo l’esponente della civica Oristano al Centro, il pretesto da cui hanno preso spunto le dichiarazioni dei compagni di maggioranza Fulvio Deriu, Vincenzo Pecoraro e Paolo Angioi è dato proprio dalle critiche che sulla ztl portano avanti diversi residenti contro l’istituzione della zona a traffico limitato. La vera causa che invece anima le loro esternazioni sarebbe invece la voglia di fare scacco matto al re. Voglia che nasce «non per contrastare le azioni amministrative portate avanti da chi ha le deleghe principali e con più visibilità», ma semplicemente «perché si vuole occupare il suo posto e questa è un’azione poco encomiabile». Della ztl Giuliano Uras resta il principale sponsor e la farebbe «più estesa e con criteri ben più stringenti sugli orari rispetto a quella che è stata illustrata», ma «non è su quello che voglio soffermarmi, bensì su cosa vogliamo fare di questo ultimo scorcio di consiliatura».
A poco più di un anno e mezzo dal voto per la successione o la conferma di Massimiliano Sanna «restano poche cose per qualificare la nostra azione politica e il regolamento dei dehors e l’istituzione della ztl sono tra quelli, assieme al decoro urbano almeno nel centro storico. Invece, anche giocando di sponda con l’opposizione, che giustamente fa il proprio gioco, si stanno azzoppando provvedimenti coraggiosi. Si può essere considerati seri se si spostano i problemi e li si carica sulle spalle dell’amministrazione che verrà solo per rivalsa personale? I legami, le simpatie e le antipatie esistono da sempre, quel che manca oggi è il coraggio di osare e questo è ciò che rimprovero anche al sindaco. Alle riunioni di maggioranza vanno sempre i soliti, per questo auspico un incontro che coinvolga tutti e in cui si metta da parte la contingenza del presente e si guardi a una visione ampia di città».
