Olbia La sua mente fa subito un salto nel passato. Sono gli anni Novanta e a Olbia ci si interroga sul futuro urbanistico e viario della città. Nasce così l’idea di un tunnel a quattro corsie pensato per alleggerire il traffico su via Principe Umberto, poi inaugurato nel 2003. «È stata un’opera fondamentale e ciò che si pensa di realizzare adesso va in continuità con quell’idea lì». A dirlo è l’architetto, ingegnere e urbanista Giovanni Maciocco. E il riferimento è al nuovo progetto del Comune: la demolizione della sopraelevata sud e la realizzazione, al suo posto, di un tunnel sottomarino. Più di 30 anni fu anche Maciocco, olbiese e fondatore della facoltà di Architettura di Alghero, a spingere per la realizzazione dell’attuale tunnel. Faceva infatti parte del pool di professionisti chiamati a studiare il piano urbanistico di Olbia. E oggi, davanti al progetto dell’eliminazione della sopraelevata, dice: «Sono assolutamente favorevole. I ponti nascono per unire due punti, per superare una barriera. A Olbia, invece, le sopraelevate attraversano due importanti insenature del golfo e diventano loro stesse una barriera nel rapporto e nella relazione tra i cittadini e il mare».
(L’articolo in versione integrale sul giornale in edicola o nell’edizione digitale dell’8 novembre)