Il teatro Garau di Oristano viaggia al completo: 400 posti per 10 spettacoli
Il 18 dicembre prende il via il cartellone di eventi del Cedac
Oristano Quattrocento è il numero perfetto: i posti a sedere disponibili dall’inizio della stagione teatrale saranno quelli della capienza massima del Garau – l’anno scorso per l’intera annata di spettacoli ci si era fermati a 290 –. La mancata assegnazione della gestione, che non avverrà prima di qualche mese, è invece l’incognita non tanto del presente quanto del futuro perché, al di là della positività che si coglie in Comune, il rischio di rimanere ancora a lungo senza un riferimento c’è. E con esso ci sarebbe la sicurezza tutt’altro che auspicata di avere il Garau disponibile per pochissimi giorni all’anno, circa una trentina su 365 e stiamo esagerando.
L’iter è comunque in corso, con la giunta che ha approvato la delibera e dato le indicazioni ai dirigenti perché entro dicembre predispongano il bando che concluda questa interminabile fase di limbo in cui versa l’unica struttura cittadina per gli spettacoli di rilievo.
Del doman non v’è certezza, dunque, mentre l’oggi regala un cartellone di spettacoli di primo livello. La stagione di prosa, danza e circo contemporaneo organizzata dal CeDAC, con il patrocinio e il sostegno ministero della Cultura, della Regione e del Comune e con il contributo della Fondazione di Sardegna conta dieci titoli con l’esordio in programma tra tre settimane – tutti gli spettacoli iniziano alle 20.30 –. A presentarli sono stati il sindaco Massimiliano Sanna, l’assessore alla Cultura Simone Prevete, la direttrice del Cedac Valeria Ciabattoni ed Elio Orrù che cura l’organizzazione locale.
Il sipario si solleverà per l’esordio del 18 dicembre con “Coppelia. Un ballet mécanique” di Caterina Mochi Sismondi, un viaggio visionario tra balletto e arti circensi. Il 12 gennaio spazio alla commedia nera “A Mirror” di Sam Holcroft, con Ninni Bruschetta e Claudio “Greg” Gregori, mentre il 25 gennaio sarà la volta di “Sissi l’Imperatrice”, ritratto di una sovrana anticonformista diretto da Roberto Cavosi. Il mito di Gigi Riva rivive il 6 febbraio in “Riva Luigi ’69-’70 – Cagliari ai dì dello scudetto” di Alessandro Lay. Il 21 febbraio Maria Grazia Cucinotta e Pino Quartullo saranno protagonisti del giallo teatrale “La moglie fantasma”.
A marzo, il 13 arriva la commedia familiare “Benvenuti a Casa Morandi” che vedrà sul palco Marianna e Marco i figli del cantante Gianni, per un inedito ritratto di famiglia, seguita il 22 marzo da “La morte ovvero il pranzo della domenica” di Mariano Dammacco e il 27 marzo da “L’uomo dei sogni” di Giampiero Rappa. Chiudono la rassegna due storie intense: il 9 aprile “Nives”, tratto dal romanzo di Sacha Naspini, e il 18 aprile “White room”, creazione coreografica di Adriano Bolognino che indaga il paesaggio emotivo dell’inverno.
Pochi giorni prima del via, ci sarà la possibilità di rinnovare gli abbonamenti: per chi già ne possedeva uno lo scorso anno l’appuntamento è il 2 e 3 dicembre e il costo sarà di 130 euro per quello intero e di 110 euro per quello ridotto in platea, mentre in galleria il prezzo è unico e sempre di 100 euro. Il giorno dopo si potrà richiedere un cambio del posto con quelli che rimarranno disponibili. Il 10 dicembre verrà dato l’opportunità di sottoscrivere l’abbonamento a chi era stato inserito lo scorso anno in lista d’attesa a causa della limitata disponibilità di posti per la ridotta capienza del Garau. L’11 dicembre è il turno dei nuovi abbonamenti visto che si passerà dai 230 del 24-25 ai 290 di questa stagione teatrale.
Resteranno poi a disposizione 110 biglietti per ciascun appuntamento, con la metà che dovrebbe essere messa a disposizione online e la metà acquistabile al botteghino dalle 15 alle 18 nel giorno degli spettacoli. Il costo per il singolo tagliando è di 16 euro per l’intero e di 13 euro per il ridotto in platea, mentre per un posto in galleria si pagheranno 12 euro.
