La fiamma olimpica arriva in città: tra i tedofori anche due campioni
Gli orari e il percorso del fuoco che anima il mondo dello sport in vista dei Giochi di Milano-Cortina
Oristano Ci saranno Lorenzo Patta, oro olimpico a Tokyo 2021, e Stefano Oppo, bronzo a Tokyo 2021 e argento a Parigi 2024, nel lungo elenco di tedofori che domenica 14 dicembre porteranno la fiamma olimpica e paralimpica verso la tappa finale di Milano-Cortina, sede delle prossime imminenti Olimpiadi invernali. Dopo Sassari, Porto Torres, Stintino, Alghero e Nuoro, il fuoco tanto caro agli sportivi proseguirà il suo tour nazionale facendo tappa a Oristano, venti anni dopo l’ultima volta. Era infatti il 20 dicembre 2005, quando, prima delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, la torcia toccò nel suo percorso anche la città di Eleonora. «Il ritorno della fiamma olimpica in città tanti anni dopo rappresenta un’occasione rara e preziosa – ha dichiarato il sindaco Massimiliano Sanna nella presentazione dell’evento –, un momento in cui la città riscopre il suo ruolo all’interno di un racconto che va oltre i confini locali. Le strade del centro storico diventeranno il palcoscenico di un rito che celebra i valori universali dello sport e della convivenza civile».
La comunità oristanese si appresta dunque a vivere una giornata speciale all’insegna dello sport, della partecipazione e dell’identità cittadina. La torcia sarà portata all’interno della sua teca nella scuola dell’infanzia di via Brianza. Qui i tedofori si cambieranno e alle 9 del mattino da via Cagliari, di fronte al distributore di carburante, ci sarà la partenza della prima staffetta, cui assisteranno anche i bambini della scuola con i loro insegnanti e le famiglie. Il percorso complessivo sarà lungo circa 3 chilometri e 200 metri. «Negli ultimi anni Oristano è salita alla ribalta nazionale e internazionale per i grandi eventi sportivi che ha ospitato – ha detto l’assessore comunale allo Sport, Antonio Franceschi –, ma qui siamo di fronte a un momento straordinario. Avremo in città la fiamma olimpica, il simbolo della più alta manifestazione sportiva che possa esserci. Quella che mi piace chiamare “stella cometa” dello sport, perché porta passione, entusiasmo e competizione sana».
L’assessore ha invitato a partecipare all’evento tutte le società sportive cittadine e ci tiene a rivolgere un appello alla cittadinanza: «Vogliamo che le famiglie, le scuole e le associazioni sportive vivano il passaggio della fiaccola come un’esperienza comune, un momento in cui la città si ritrova unita». I portatori della torcia saranno in tutto sedici e fra loro ci saranno per l’appunto Stefano Oppo e Lorenzo Patta, mentre i nomi degli altri quattordici al momento restano riservati. «Stefano è orgoglioso del ruolo che gli è stato conferito – ha assicurato il padre Luigi Oppo –, vive questa bella esperienza come un onore che ancora non ha realizzato perfettamente».
Al seguito dei protagonisti ci saranno circa venti mezzi e i convogli degli sponsor di Milano Cortina 2026, Coca Cola ed Eni, che distribuiranno gadget e proporranno musica per le strade cittadine. Il corteo sarà lungo circa 700 metri. Da via Cagliari il percorso della fiaccola proseguirà in via Tirso, attraverserà piazza Roma e piazza Eleonora e imboccherà via Sant’Antonio, per raggiungere la parte finale di via Cagliari, dove dovrebbe arrivare attorno alle 10 per fermarsi all’uscita di Oristano. Imponenti saranno le misure di sicurezza, che vedranno l’azione sinergica di tutte le forze di polizia, incontratesi più volte in prefettura nei giorni scorsi, e dei volontari. Sono previste la chiusura provvisoria di alcune strade e l’installazione di divieti di sosta temporanei lungo il percorso che seguirà la fiamma olimpica e paralimpica e nelle immediate vicinanze. «Chiediamo ai cittadini un po’ di collaborazione per la buona riuscita dell’evento – ha detto il comandante della polizia locale di Oristano, Giovanni Uras –, ci auguriamo che tutto proceda senza intoppi». Sindaco e assessore assicurano: «Oristano vivrà una mattinata di festa, partecipazione e orgoglio, destinata a rimanere nella memoria collettiva della città». La torcia, accesa nel santuario di Olimpia in Grecia, ha viaggiato sino all’Italia e proseguirà nei giorni seguenti il suo tour sardo raggiungendo anche Sanluri, Barumini, Quartu Sant’Elena, Iglesias e Cagliari.
