Pescatori di frodo tornano a riva con 20 chili di pesce, ma a terra li aspettano i carabinieri
Avevano appena concluso una battuta non autorizzata nello stagno di Cabras: per loro multa salata
Cabras Non con le mani nel sacco, ma coi pesci nelle reti. La notte scorsa, quella tra l’8 e il 9 dicembre, non ha portato bene ai pescatori di frodo che al loro ritorno a terra hanno trovato i carabinieri ad attenderli. I militari della Compagnia di Oristano, in collaborazione con la stazione Carabinieri di Cabras, hanno condotto un’operazione mirata contro la pesca abusiva negli stagni di Cabras, Arborea e Terralba. Durante i controlli, due cabraresi con qualche problema passato con la giustizia sono stati sorpresi mentre stavano effettuando una battuta illegale nello stagno di Cabras. Utilizzando un barchino attrezzato con reti e attrezzatura varia, avevano catturato oltre 20 chili di muggini senza però avere le autorizzazioni obbligatorie per pescare in quell’area. Nei loro confronti sono state elevate sanzioni amministrative secondo quanto previsto dall’articolo 7 bis della legge regionale 39 del 1956: ora dovranno pagare una multa tra i 500 e gli 800 euro. Non è finita qui perché i carabinieri hanno sequestrato la piccola barca, l’attrezzature e il pescato, che è stato successivamente restituito alla cooperativa che gestisce la pesca nello stagno di Cabras.
L’intervento, parte di un piano di controllo straordinario del territorio promosso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Salvatore Angieri, ha incluso il controllo delle vie di accesso alle peschiere del territorio e delle peschiere stesse, senza registrare furti nelle zone interessate dall’operazione dei carabinieri, il cui Comando provinciale ribadisce il proprio impegno nel contrastare gli illeciti legati alla pesca abusiva e altri reati per garantire la sicurezza e la legalità nella comunità. Il colonnello Steven Chenet, comandante provinciale, ha annunciato che ulteriori servizi di prevenzione e repressione saranno intensificati, con particolare attenzione al traffico illecito di sostanze stupefacenti, anche grazie al supporto delle Unità cinofile dello Squadrone carabinieri Cacciatori di Abbasanta. (e.carta)