La Nuova Sardegna

Patente a ore, comincia la caccia, record di richieste nel Nuorese

Valeria Gianoglio
Un posto di blocco della polizia stradale
Un posto di blocco della polizia stradale

«Patente a ore»: è un minuscolo e sinora semi-sconosciuto articolo del nuovo codice della strada. Un articolo che in questi ultimi mesi del 2010 si è trasformato, a Nuoro e dintorni, nella salvezza, seppur temporanea, di diversi automobilisti indisciplinati ai quali il permesso di guida è stato ritirato. Sono i pionieri di una norma che anche in Barbagia - nel 2010 sono state ritirate 372 patenti - sta conquistando un mucchio di estimatori

28 dicembre 2010
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NUORO. Si chiama "patente a ore", è un minuscolo e sinora semi-sconosciuto articolo del nuovo codice della strada, e in questi ultimi mesi del 2010, tra Nuoro e dintorni, si è trasformato nella salvezza, seppur temporanea, di diversi automobilisti indisciplinati. Ai quali il permesso di guida è stato ritirato. Sono i veri pionieri di una norma che anche in Barbagia - dove nel 2010 sono state sequestrate 372 patenti per eccesso di velocità - sta conquistando un mucchio di sfegatati estimatori.

Alla decina di barbaricini in questione, infatti, la licenza di guida era stata sospesa la scorsa estate per varie ragioni: alcol, velocità, e dintorni. Ma grazie all'articolo 218 del codice fresco di entrata in vigore, gli stessi l'hanno riottenuta ogni giorno per qualche ora, dietro precisa richiesta presentata in Prefettura e altrettante garanzie.

Il primo che è riuscito ad agguantarla pare che sia un cantoniere che lavora per la Provincia. A stretto giro di posta lo hanno seguito un discreto numero di altri compagni di avventura. L'iter per avere l'agognata patente a ore prevede diversi passaggi e un mucchio di documenti da presentare. Ma il requisito di base per poter presentare la domanda e riavere così per alcune ore al giorno la patente ritirata, è uno solo: che vi siano ragioni di lavoro «motivate e adeguate», e che «risulti impossibile o estremamente gravoso raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici o comunque non propri».

In altri termini, per poter chiedere la patente a ore, gli automobilisti ai quali è stata sospesa, devono documentare sostanzialmente che il loro mestiere è l'unica fonte di reddito della famiglia, e che non abbiano altra possibilità di raggiungere il luogo di lavoro se non utilizzando l'auto. E in Barbagia, dove i trasporti pubblici non sono diffusi in modo capillare, soprattutto quest'ultimo è un requisito di tanti.

Se la domanda viene accolta, la patente ritirata viene restituita ma con un vincolo preciso: si può utilizzare solo per massimo tre ore al giorno e soltanto nel percorso per raggiungere il luogo di lavoro. L'ideale, insomma, per chi, come i pastori, deve recarsi tutte le mattine in campagna per accudire il bestiame. Certo è che, più si diffonde la notizia della nuova norma, più, tra gli automobilisti orfani della patente, comincia la corsa per riottenerla.

Ne sanno qualcosa negli uffici della Prefettura nuorese, meta in questi ultimi mesi delle richieste di molti nuoresi interessati alla nuova possibilità. Sinora, sono state alcune decine le domande presentate per avere la patente a ore, ma solo la metà è stata accolta. L'altra metà è stata respinta per varie ragioni. La fase di rodaggio, dall'entrata in vigore del nuovo codice, non è stata priva di difficoltà.

I primissimi automobilisti che avevano fiutato l'occasione di riavere la patente ritirata, infatti, hanno dovuto faticare e non poco per capire il meccanismo e riuscire a farlo decollare. Anche perché all'inizio non era ben chiaro se la competenza fosse della prefettura o del tribunale. La matassa normativa, poi, si è sbrogliata. Con buona pace della folta schiera di automobilisti orfani della patente, magari a causa di qualche bicchiere di troppo.

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