La Nuova Sardegna

Sanità, scontro sulle nomine Alla Asl di Sassari entra Zanetti

Sanità, scontro sulle nomine Alla Asl di Sassari entra Zanetti

Staffetta anche a Nuoro. Gli 8 commissari in carica solo per altri tre mesi, il tempo che ieri il centrodestra si è dato per approvare finalmente la riforma

31 dicembre 2010
4 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Un 2010 di tensioni sino all’ultimo per Ugo Cappellacci. L’anno, anziché con la tradizionale conferenza stampa di rendiconto e con gli auguri ai sardi, si è chiuso tra nuovi scontri e con un colpo di scena: il commissario della Asl di Sassari, Paolo Manca, è stato sostituito con il primario Francesco Zanetti. Staffetta, ma prevista, anche alla Asl di Nuoro. Prorogati per 3 mesi gli altri commissari.

La giornata politica si è aperta con una e-mail alle 9.13: il comunicato della Regione che annunciava, con appena un’ora e due minuti di anticipo, l’annullamento della conferenza stampa di fine anno. Nessuna spiegazione. Ed è nato un giallo. Anche perché, nel frattempo, il presidente aveva convocato per le 13 un vertice di maggioranza e spostato dalle 12 alle 19 la riunione di giunta.

L’annullamento è stato ufficiosamente motivato, durante il vertice di maggioranza, con ragioni tecniche. Il presidente ha detto a segretari e capigruppo del centrodestra che anche a causa dell’indisposizione che lo ha colpito nei giorni scorsi non era stato possibile preparare nel dettaglio l’appuntamento con i giornalisti. Una spiegazione debole: perché se le cose stessero davvero così, il rinvio della conferenza stampa (si terrà il 4 gennaio) sarebbe stato comunicato con ogni probabilità già la sera prima.

Secondo indiscrezioni, Cappellacci ha scelto di rinviare la conferenza stampa che per tradizione si tiene da più di tre decenni a fine dicembre, perché preoccupato dalle tensioni che nella maggioranza si stavano accumulando sulle Asl e sulle nomine dei dirigenti degli assessorati.

Il vertice di maggioranza, durato tre ore, è stato, secondo quanto riferito dalla stessa coalizione, «estremamente utile e produttivo». Nella nota dell’ufficio stampa del capogruppo del Pdl Mario Diana, a nome del centrodestra, si afferma che «sono stati affrontati i temi più importanti che verranno portati all’attenzione del Consiglio e della Giunta nei prossimi mesi e sono stati individuati alcuni punti prioritari». Per cercare di smentire l’esistenza di un giallo dietro l’annullamento della conferenza stampa, il comunicato ha rimarcato che «in questo momento la maggioranza è estremamente coesa e unita nel sostenere le iniziative che l’esecutivo sta portando avanti, anche in vista dell’approvazione della manovra finanziaria, cui l’intera coalizione sta lavorando anche nella previsione in cui sia possibile portare avanti un percorso comune con l’opposizione».

Il vertice politico ha dato a Cappellacci il via libera per la proroga dei commissari delle Asl, ma non di sei mesi (come chiedeva il presidente) ma di tre, perché, ha fatto notare qualcuno, un anno fa i commissari sono stati nominati per aiutare la giunta a fare la riforma, che però non ha fatto neanche un passo in avanti: a questo punto c’è quindi il rischio per la Regione che, cadendo in concreto la motivazione della riforma, i manager destituiti possano rivalersi.

Dopo il vertice di maggioranza la giunta ha prorogato i commissari delle Asl e delle aziende ospedaliere ad eccezione di quelli di Sassari e di Nuoro. Ma mentre il caso nuorese era previsto, perché Antonio Onorato Succu alla vigila di Natale aveva annunciato le dimissioni per poter tornare in corsia a fare il primario (al suo posto ieri è stato nominato a guidare la Asl per tre mesi il dirigente Mariano Meloni), il caso della Asl di Sassari è stato un colpo di scena. La giunta ha deciso di sostituire il commissario Paolo Manca con Francesco Zanetti (anch’egli scelto dal Pdl, ma da un’altra corrente), primario di oculistica a Ozieri. Ma la delibera è stata secretata in attesa che Manca potesse essere avvertito e, forse, invitato a dimettersi per non far emergere i contrasti. Che hanno provocato grandi incertezze politiche anche ieri: basti pensare che, per la sostituzione di Manca, ieri è circolato anche il nome di Marcello Giannico. Insomma, la sanità sassarese, che ha bisogno di un urgente e robusto rilancio, non riesce a trovare pace.

Opposizione all’attacco anche sulla comunicazione istituzionale. I consiglieri del Pd Francesca Barracciu e Giuseppe Cuccu hanno accusato Cappellacci di aver diffuso ieri una rivista pubblica, Novas, che «assomiglia in modo preoccupante alla più becera propaganda di regime» e di spendere risorse pubbliche per «mettersi in posa e autoglorificarsì». Hanno replicato il portavoce del presidente, Alessandro Serra, e Mario Diana e Simona De Francisci (Pdl) ricordando che Novas era uscita anche ai tempi della giunta Soru.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative