Morta Maria Ausilia Piroddi, era stata condannata all'ergastolo
La donna era accusata di essere stata la mandante di un duplice omicidio nell'ambito di una torbida vicenda di scontri interni al mondo del sindacato
01 febbraio 2011
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E' morta in casa Maria Ausilia Piroddi, condannata all'egastolo per il duplice omicidio di Franco Pintus, dirigente della Cgil, e di Pierpaolo Demurtas. I due si sarebbero opposti ai piani della Piroddi di scalata ai vertici della Cgil
Maria Ausilia Piroddi era ammalata da tempo. Il giudice aveva ritenuto la detenzione in carcere incompatibile con le sue condizioni di salute e ne aveva disposto la scarcerazione.
La Piroddi si è sempre proclamata innocente e lo aveva ribadito nel libro autobiografico uscito nel 2006 "Quando il mondo si fa piccolo". L'ergastolo fu comminato anche ai complici Adriano Pischedda, suo braccio destro, e ai due sicari Mario Cabras e Sandro Demurtas.
Gli omicidi, commessi fra il 1996 e il 1997, furono ricostruiti su indicazioni di una supertestimone, Donatella Concas, amica e confidente di Adriano Pischedda.
Maria Ausilia Piroddi era ammalata da tempo. Il giudice aveva ritenuto la detenzione in carcere incompatibile con le sue condizioni di salute e ne aveva disposto la scarcerazione.
La Piroddi si è sempre proclamata innocente e lo aveva ribadito nel libro autobiografico uscito nel 2006 "Quando il mondo si fa piccolo". L'ergastolo fu comminato anche ai complici Adriano Pischedda, suo braccio destro, e ai due sicari Mario Cabras e Sandro Demurtas.
Gli omicidi, commessi fra il 1996 e il 1997, furono ricostruiti su indicazioni di una supertestimone, Donatella Concas, amica e confidente di Adriano Pischedda.