La Nuova Sardegna

Mucca killer sulla 131 dcn, l'Anas va a giudizio

Valeria Gianoglio
L’auto dopo lo schianto sulla 131 dcn
L’auto dopo lo schianto sulla 131 dcn

L'azienda chiamata in causa al processo per la morte di Paolo Lippi

17 febbraio 2011
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NUORO. «Chiediamo che l'Anas sia chiamata in causa nell'incidente nel quale perse la vita Paolo Lippi. Era tenuta a vigilare anche sulla manutenzione delle recinzioni che impediscono agli animali di passeggiare sulla strada e provocano tanti sinistri». Dopo tante insistenze, la parte civile, ieri mattina, conquista una vittoria sudata.

Alla prossima udienza, fissata per il 15 giugno, al processo sulla morte del nuorese Paolo Lippi, ucciso dall'impatto con una mucca che pascolava sulla 131 dcn - anche l'Anas entrerà di fatto nel processo. È uno dei pochi casi in Sardegna. Accogliendo la richiesta dell'avvocato Monica Mele, parte civile per la famiglia Lippi, infatti, il giudice monocratico, ieri mattina, decide che la società dovrà presentarsi in udienza come responsabile civile, insieme all'assicurazione Carige.

«L'Anas è proprietario e custode della strada dove è avvenuto l'incidente - precisa il legale - e tra i suoi compiti non ha solo quello della manutenzione del manto stradale, ma anche quello di vigilare sui guard rail e sulle recinzioni che impediscono agli animali di arrivare nella strada e di provocare incidenti come quello nel quale perse la vita Paolo Lippi. Per questo chiedo che la società venga chiamata in causa». A questa richiesta, ieri mattina, si associano anche gli altri legali. L'avvocato Pasquale Ramazzotti, che difende uno degli imputati, Daniele Preiata, ovvero il conducente dell'auto che quel brutto 4 febbraio del 2009 si schianta su una mucca comparsa sulla 131 dcn, all'altezza di monte Pitzinnu.

Si associano anche Gianfranco Careddu, l'avvocato dell'altro imputato, Giovanna Secci, studentessa universitaria di Loculi e proprietaria della mucca. E si associa anche l'avvocato Francesco Pirari, che rappresenta l'assicurazione Carige, già chiamata a rispondere come parte civile in questo processo. «La presenza di animali in quella strada - spiega Pirari - ha causato un numero consistente di incidenti. C'è una sentenza della Cassazione che afferma che l'Anas è responsabile anche delle opere di presidio e difesa che servono a salvaguardare gli automobilisti».

Il giudice monocratico Nicola Fenicia accoglie dunque la richiesta. E così, alla prossima udienza, l'Anas entrerà al processo. Sarà chiamata anch'essa a rispondere, seppur come responsabile civile, di una morte che aveva sollevato tante domande e polemiche, anche a suo tempo. In tanti, infatti, si erano chiesti, per l'ennesima volta, come fosse possibile che trecento poderosi chili di mucca potessero pascolare indisturbati sulla 131 dcn.
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