La Nuova Sardegna

Nuoro, un palmare per raccontare i segreti della città

Marco Sedda
La fontana di piazza Crispi
La fontana di piazza Crispi

L'idea dei progettisti di Pratzas per chi arriva nel capoluogo. Consegnati al sindaco venti smartphone con le informazioni su piazze e itinerari

26 aprile 2011
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NUORO. Una comitiva di turisti si aggira col naso all'insù per le viuzze del centro. Arrivano in piazza Crispi: tutti hanno con sé un'auricolare collegato a uno smartphone che tengono agganciato alla cintura. Nessuna parla, la guida di volta in volta si limita a indicare un edificio, tutti ascoltano una voce femminile che dallo smartphone racconta: «La piazza si sviluppa in lieve pendenza con un andamento allungato, le proporzioni delle quantità edilizie che si sono accumulate negli anni recenti hanno sminuito l'importanza che poteva avere all'epoca della costruzione del palazzo delle Poste, edificio del 1927 opera dell'architetto Angiolo Mazzoni. La piazza rappresenta la Nuoro razionale e sobria; lo spazio reinterpreta i gradini del palazzo delle Poste come le gradinate per il pubblico e gli archi che la circondano come se fossero quinte teatrali... ».

D'improvviso e tutti assieme si girano verso destra, e la voce continua: «In sintonia con il contesto architettonico, negli anni 2000 all'interno della piazza è stata realizzata una moderna fontana ornamentale che rappresenta la Sardegna attraverso la sua geologia, portata in superficie dall'acqua che fuoriesce da quattro bocche, che rimandano alle quattro province sarde. L'opera è stata realizzata con materiali lapidei locali: basalto, trachite, marmo, granito e porfido».

Questo che abbiamo raccontato è lo scenario che potrebbe verificarsi se l'amministrazione comunale dovesse fare propria la proposta presentata insieme al progetto "Pratzas de Janas" e ai quattro percorsi pensati dall'equipe di architetti che ha eseguito il progetto: delle arti figurative, della letteratura, dell'artigianato e del folklore, di pregio paesaggistico. Come offerta aggiuntiva è stata infatti assicurata la fornitura di venti smartphone (o palmari) con i contenuti per le visite guidate multimediali. All'interno dei quattro percorsi suggeriti dai progettisti, sono stati individuati alcuni punti di interesse quali chiese, monumenti, strade, piazze, musei e opere significative dal punto di visto storico, culturale e politico, che saranno inseriti negli itinerari proposti al turista.

Quando il visitatore arriverà nei pressi del singolo punto d'interesse, verrà rilevata la sua posizione tramite il gps, quindi sul palmare compariranno le informazioni. Il sistema è adatto ai disabili, perché si indicano i percorsi senza barriere architettoniche, ai non vedenti, che potranno ascoltare le informazioni, e agli audiolesi, che potranno leggere il testo. L'iniziativa è stata presentata al sindaco Bianchi che dovrà decidere se farla propria, comprare altri palmari e tradurre i contenuti in varie lingue. Una bella idea, l'ideale per una città che non offre esaustivi punti di informazione turistica.

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