La Nuova Sardegna

Dopo la denuncia dell’assessore Mario Floris si accende il confronto nella maggioranza di centrodestra

Riforme o clientele? Ora il gruppo del Pdl si divide

Mario Floris, il suo appello a favore di una vera riforma sta dando i primi frutti
Mario Floris, il suo appello a favore di una vera riforma sta dando i primi frutti

30 giugno 2011
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 CAGLIARI. L'appello di Mario Floris inizia a fare breccia nella sua maggioranza. Ieri il gruppo del Pdl si è riunito alla presenza di Ugo Cappellacci per esaminare il caso della legge sul personale e l'organizzazione della Regione, il cui esame è iniziato mercoledì in Consiglio. Alla vigilia era soprattutto il Pdl a spingere perché il disegno di legge scritto due anni fa dall'assessora Ketty Corona venisse approvata in tutta fretta: sia per far passare una serie di ritocchi necessari al miglior funzionamento della macchina regionale, sia per legare al provvedimento le centinaia di emendamenti «clientelari» sul personale che non erano stati accolti nella Finanziaria e nel disegno di legge «collegato».  Floris, subentrato alla Corona nell'ottobre scorso, ha invece preparato un altro disegno di legge: una vera e propria riforma della legge sul personale e l'organizzazione: attende il parere del sindacato per portarla in giunta e poi in Consiglio. Considerato il politico più esperto (due volte presidente della giunta e una del Consiglio e recordman di legislature), Floris ha rivolto un appello alla maggioranza lavorando anche sull'opposizione: e mercoledì l'aula si è divisa ma molti si sono schierati dalla sua parte. Tanto che ieri il Pdl, già diviso, si è visto costretto a fare una verifica. Ed è stato trovato un compromesso. E' stato costituito un comitato formato dal capogruppo Mario Diana, il vice Pietro Pittalis, più Alessandra Zedda e Nanni Campus: devono verificare entro mercoledì le parti del ddl Corona e gli emendamenti che non interferiscono sulla futura riforma Floris.  Non sarà facile trovare un'intesa perché ci sono proposte con interessi specifici anche forti. Ad esempio, il ddl Corona prevede di quadruplicare (da 1 a 4) il numero dei consulenti della presidenza della giunta e di raddoppiare il numero degli addetti allo staff: riforma utile o uno spreco? Ed è utile una direzione generale per la Comunicazione sollecitata, in legge, dallo stesso Cappellacci?  Consenso c'è sugli emendamenti per stabilizzare i precari: 800 dei beni culturali, 400 dei Centri servizi per il lavoro, 350 tra Agris e Ara. Il costo non è alto: la Regione paga già gli stipendi.
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