La Nuova Sardegna

Gadoni festeggia Santa Marta patrona

Nello Moi
Uno scorcio di Gadoni
Uno scorcio di Gadoni

Tre giornate intense di manifestazioni religiose e culturali per i 500 anni dalla consacrazione della chiesa a lei dedicata

27 luglio 2011
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 GADONI. Tre giornate piene di manifestazioni attendono da domani e sino a domenica la cittadinanza di Gadoni per il 500º anno dalla costruzione della chiesa dedicata alla patrona del paese: Santa Marta. I gadonesi la invocano dal 26 luglio 1512 data della consacrazione della chiesa a lei dedicata, probabilmente la prima in Sardegna. Il periodo è quello dei primi tentativi di conversioni in Barbagia delle popolazioni locali ad una nuova religione. In tale contesto l'aspetto religioso si unisce con quello socio culturale perché grazie alla consacrazione della chiesa si registra la prima menzione attestante l'esistenza del paese di Gadoni.  500 anni di storia di fede e cultura vissuti dalla comunità barbaricina dell'ex centro minerario. Data l'importanza della ricorrenza il sindaco Antonello Secci e l'attuale parroco Don Simon Pedro Ela Ncogo Abang, (della diocesi di Bata, Guinea Equatoriale) e il comitato unico per l'intero anno formato da due membri di ogni associazione e di tutti i gruppi organizzati, hanno coinvolto la popolazione sulle decisioni per celebrare degnamente l'imminente anniversario. Alla prima riunione tenutasi il 13 di luglio 2010, ne sono seguite altre con una media di tre riunione al mese, mettendo in cantiere un anno di festeggiamenti che si concluderanno nel luglio del 2012. Il programma prevede tantissimi eventi tra cui la conferenza sulla vita e la missione di Santa Marta tenuta dal teologo messicano P. Eugenio Aldana. La presenza delle reliquie di Santa Marta provenienti da La Villa Joiosa ed esposti per un anno intero sino al 29 luglio 2012 per la venerazione dei fedeli. Le altre manifestazioni previste sono: pubblicazioni di atti di convegni giornate di incontro con gli ex parroci; attività folkloristiche e tradizionali legate alle celebrazioni di S. Marta Santa Marta nelle scuole; la realizzazione di murales; un concorso di poesia, gara poetica dialettale; sentieri tematici religiosi nel centro storico; il recupero antichi sentieri del pellegrinaggio; la rassegna itinerante di cori polifonici, un concorso di pittura e tanto ancora.
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