La Nuova Sardegna

Tortolì. Scoperta dal figlio della padrona con una connazionale, patteggia 3 anni e 4 mesi

Ruba ma niente prigione: è mamma

Un panorama di Tortolì
Un panorama di Tortolì

La serba sorpresa in una casa ha un neonato e va ai domiciliari

06 settembre 2011
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 TORTOLÌ. Ha patteggiato tre anni e quattro mesi di carcere ed è finita ai domiciliari a Roma (dove risiede) perché ha un bambino di un mese e mezzo, Caterina Vukovic, 20 anni, nativa della provincia di Venezia, ma di nazionalità serba. Domenica mattina, con l'amica-complice Silvana Jovanovic, di 27 anni, nativa di Firenze, di nazionalità serba pure lei, hanno messo a segno un colpo in una casa, venendo però sorprese dal figlio della padrona.  Caterina Vukovic - che era difesa dall'avvocato Pierfranco Tirotto di Tempio - era stata arrestata circa due settimane fa a La Maddalena, vanta un "curriculum" di tutto rispetto, sempre per furti, e sembra che fosse stata fermata, due anni fa, dagli agenti del commissariato a Tortolì - ieri mattina, dimessa dall'ospedale, nel tribunale di Lanusei è stata sottoposta a processo per direttissima, patteggiando una pena di tre anni e quattro mesi. Ha però ottenuto i domiciliari a Roma, dove è residente, perché ha un bimbo di appena un mese e mezzo. La sua collega Silvana Jovanovic, che è in stato di arresto, piantonata in ospedale dai carabinieri della compagnia di Lanusei, perché è in gravidanza a rischio, comparirà in tribunale di fronte al giudice non appena verrà dimessa. Il giudice ha quindi concordato con i carabinieri della radiomobile della compagnia di Lanusei e i loro colleghi della stazione di Tortolì, guidati dal tenente Nicola Pilia e dal maresciallo Marcello Cangelosi, che domenica, intorno alle 11,45 hanno arrestato le due serbe sulla base del 624 bis del codice penale. Le due ladre, domenica alle 11,45 sono state acciuffate subito dopo il colpo messo a segno in una casa. Silvana Jovanovic è stata bloccata - ricevendo un potente morso sull'avambraccio sinistro, che ha lasciato una sorta di "orologio" - da Giorgio Moi, 41 anni, artigiano, che ha trovato le due zingare dentro la casa in cui vive con la madre di 70 anni. Moi è riuscito a dare l'allarme, con il telefonino a un carabiniere di Tortolì che abitata a 100 metri, Salvatore Piliero, che è corso subito sul posto. Caterina Vukovic, si è invece lanciata, senza guardare cosa vi fosse sotto, da una finestra alta quattro metri, finendo in un tetto in legno dove si è ferita a un piede e a una gamba. È stata bloccata, dopo un inseguimento a piedi di oltre 800 metri, da due carabinieri della radiomobile della compagnia di Lanusei, Vincenzo Cannas e Candido Usai. Le due serbe avevano fatto un colpo in via Lentischio numero 1, a Pirisceddas. Qualcuno le aveva informate che la proprietaria della casa e del negozio di articoli da regalo "Milleidee" (che si trova al piano terra) Celide Seu, vedova Moi, 70 anni, era ricoverata. Avevano già rubato, 4500 euro in contanti e gioielli per altri 6mila, ma l'arrivo di Giorgio Moi ha fatto fallire il colpo.
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