La Nuova Sardegna

Piano casa in consiglio regionale, Soru difende il suo piano paesaggistico

Piano casa in consiglio regionale, Soru difende il suo piano paesaggistico

E' stata un'accorata difesa del piano paesaggistico regionale prodotto sotto la sua presidenza l'intervento dell'ex presidente della Regione, Renato Soru, in Consiglio regionale durante la discussione generale della proposta di modifica del piano casa, che ne prevede la proroga.

06 ottobre 2011
2 MINUTI DI LETTURA





E' stata un'accorata difesa del piano paesaggistico regionale prodotto sotto la sua presidenza l'intervento dell'ex presidente della Regione, Renato Soru, in Consiglio regionale durante la discussione generale della proposta di modifica del piano casa, che ne prevede la proroga.

"Il Ppr è stato presentato come mostro giuridico, invece ha resistito a ben 1.007 ricorsi, davanti a Tar, Consiglio di stato e presidente della Repubblica. Non c'è probabilmente una norma in tutta Italia che abbia resistito a una tale quantità di ricorsi - ha ricordato Soru dai banchi del gruppo del Pd. - Il Piano è stato citato per qualità e lungimiranza delle soluzioni che ha portato. A questa norma voi - ha aggiunto, rivolto ai consiglieri della maggioranza di centrodestra - volete rispondere con un cavallo di Troia che crollerà al suolo, tanto è la contradditorietà e la stranezza di alcuni passaggi di questo testo di legge. Il Ppr non erano lacci e lacciuoli nè arbitrarietà, ma un modello di sviluppo della Sardegna basato sulla tutela ambientale. Il testo sul piano casa è un cavallo di Troia - ha insistito l'ex presidente, ispiratore della legge cosiddetta salvacoste -  che finge di essere utile a famiglie e piccole imprese. Farà invece, tabula rasa della Sardegna, permetterà il sacco della Sardegna, in modo semplice: cancellando le norme di salvaguardia. Qui si vuole continuare con piani di fabbricazione e di risanamento, senza regole. Liberi tutti, ognuno faccia ciò che vuole. I sindaci della Sardegna, virtuosi che hanno approvato il Puc, sanno che il Ppr per loro non detta regole, perchè rappresentava un quadro di norme generali in attesa dell'approvazione dei piani urbanistici comunali".
La maggioranza si è riconosciuta nell'intervento dell'assessore all'Urbanistica Nicola Rassu:  "Questa legge non è tutta da buttare ma da migliorare e da rendere fruibile per i sardi ai
quali bisogna dare una risposta. Se ci sono delle carenze intervenga l'Aula per migliorare
il testo - ha sottolineato l'esponente della Giunta - Riguardo alle modifiche al Piano paesaggistico regionale che viene predisposto dalla Giunta, prima di poter essere trasmesso alla
commissione competente occorre rendere il provvedimento dinamico perchè ora ha una filosofia vincolistica". Rassu ha messo in evidenza come "la difficoltà da parte dei Comuni di realizzare
i Puc (Piani urbanistici comuncali, ndr) sia dovuta alla farraginosità dello strumento del Ppr, tanto che un comune è arrivato ad avere nell'istruttoria anche 140 osservazioni in otto passaggi. Credo che sia necessario intervenire per ridurre i tempi".
Al termine della replica della Giunta, la presidente dell'Assemblea, Claudia Lombardo, ha rinviato i lavori dell'Aula alla settimana prossima.
In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative