La Nuova Sardegna

Cappellacci: "Le intese con l'Aga Khan non riguardano gli aeroporti"

Cappellacci: "Le intese con l'Aga Khan non riguardano gli aeroporti"

08 ottobre 2011
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CAGLIARI. "Le interlocuzioni tra la Regione Sardegna e il principe Aga Khan non hanno a oggetto la gestione degli aeroporti dell'isola", afferma Cappellacci, in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Regione.

La Regione Sardegna potrebbe entrare nel capitale di Meridiana spa con una partecipazione del 15-20% attraverso un aumento di capitale stimato fra i 30 e i 40 milioni di euro. E' questa l'ipotesi oggetto della lettera d'intenti (memorandum of unterstanding) firmata a Villa Devoto, a Cagliari, il 23 settembre scorso per la definizione di una partnership pubblico-privata attraverso l'ingresso della finanziaria della Regione, la Sfirs, nel capitale della compagnia aerea.

Il piano dov'essere essere sottoposto all'esame del Consiglio regionale. La partnership, nelle intenzioni della Giunta, dovrebbe essere funzionale allo sviluppo del turismo e del sistema del trasporto aereo in Sardegna, oltre al mantenimento della base industriale del vettore nell'isola.

"Ribadiamo la necessità di individuare un quadro che garantisca il complessivo interesse dei Sardi in termini di potenziamento dell'operatività di Meridiana in Sardegna, di miglioramento e potenziamento del servizio e offerta aerea per l'isola, di individuazione di nuovi territori sui quali operare per attrarre turisti e visitatori", precisa il presidente della Regione.

"Il governo del sistema, ivi compreso quello aeroportuale, è materia di competenza dei soggetti anche pubblici attualmente protagonisti. E' evidente, pertanto che qualsiasi attività deve essere svolta in una cornice istituzionale corretta e rispettosa delle norme vigenti, delle prerogativa di tutti i soggetti che ne hanno titolo e, soprattutto, dell'interesse dei Sardi. Meravigliano le parole del dottor Miorelli su ipotetiche strategie ancora tutte da discutere e da condividere. L'abitudine di certo management di Meridiana di parlare a sproposito sia in termini di prospettive industriali che di strategie di sistema impone una seria riflessione affinché simili maldestre sortite non rappresentino un ostacolo alla realizzazione di un percorso ancora tutto da costruire".

"Gradiremmo altresì chiarezza totale da parte dell'amministratore delegato - conclude Cappellacci - di cui fatichiamo non poco a comprendere le visioni strategiche e le logiche imprenditoriali. Si auspica un intervento deciso da parte del principe, che per noi è l'unico interlocutore, per riportare alla giusta dimensione prospettive e opportunità".
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