La Nuova Sardegna

ORISTANO. E' finito in carcere per poche decine di euro il rapinatore solitario che ieri notte ha fatto irruzione in una pizzeria di viale Risorgimento, nel quartiere del Sacro Cuore a Oristano. A tradire Salvatore Mirai, di 49 anni, è stata l'avidità. Irritato per lo scarso bottino che la moglie del titolare gli aveva consegnato di fronte alla minaccia di una pistola, Mirai ha infatti provato a fare il duro chiedendo altri soldi.

A quel punto, preoccupato per la moglie, il titolare ha aggredito il rapinatore ed è scoppiato un alterco. Il chiasso e le urla hanno richiamato l'attenzione di un poliziotto della Squadra Mobile e del comandante della Polizia municipale di un paese del circondario, che abitano al piano sopra il locale, e che sono tempestivamente intervenuti (il poliziotto quasi in pigiama).

A quel punto Mirai ha capito che era finita e si è arreso. Pochi minuti dopo a mettergli materialmente le manette ai polsi sono stati gli agenti di una pattuglia della Polizia Stradale che avevano raccolto per primi la richiesta di intervento lanciata dal 113. Oltre che di rapina, Mirai dovrà rispondere anche di porto illegale di armi da fuoco. La pistola di cui era armato era, infatti, ad aria compressa e scarica ma senza tappino rosso e con la canna modificata.