La Nuova Sardegna

Donne, in Sardegna le pensioni più basse dopo la Basilicata

Donne, in Sardegna le pensioni più basse dopo la Basilicata

Nove milioni di donne vivono con una pensione media di 961 euro al mese e di queste, circa 2,5 milioni ricevono appena 358 euro. La regione in cui il valore è più basso è la Basilicata con 371 euro, seguita dalla Sardegna con 372 euro

12 ottobre 2011
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SASSARI. Nove milioni di donne vivono con una pensione media di 961 euro al mese e di queste, circa 2,5 milioni hanno un trattamento di appena 358 euro. La regione in cui il valore della pensione o dell'assegno sociale è più basso è la Basilicata con 371 euro, seguita dalla Sardegna con 372 euro, dall'Umbria con 373 euro e dalle Marche con 376 euro. I dati emergono da uno studio dello Spi-Cgil diffuso in occasione dell'ottava Assemblea nazionale delle donne del sindacato pensionati dal titolo "Le signore in rosso. Il valore del genere, la forza dell'età".

Cifre, queste, molto inferiori se paragonate all'ammontare delle pensioni degli uomini: quest'ultimi infatti hanno una media di 1.300 euro al mese.

Tornando alle donne, per quanto riguarda le pensioni sociali, si registra un boom in Sicilia, Campania, Lazio e Lombardia. La regione in cui sono maggiormente diffuse è la Sicilia, con oltre 57.000 pensionate interessate. Seguono la Campania con 50.000, il Lazio con 45.000, la Lombardia con 32.000.

Anche per quanto riguarda l'importo medio di una pensione sociale, per la donna varia di regione in regione ma è comunque inferiore a quello previsto per gli uomini di circa 100 euro. Guida la classifica delle regioni con il valore più alto il Lazio, dove le pensioni sociali si attestano a 413 euro. A seguire vengono, invece, la Liguria con 411 euro, la Campania con 409 euro, il Trentino Alto Adige con 407 euro e il Piemonte con 406 euro.
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