La Nuova Sardegna

Strappo Cappellacci-Nizzi, interviene Alfano

Filippo Peretti
<b>Angelino Alfano</b> Ha convocato per marted&igrave; a Roma tutti i parlamentari sardi del Pdl
Angelino Alfano Ha convocato per martedì a Roma tutti i parlamentari sardi del Pdl

«Il presidente non vada contro il Pdl, no a un nuovo caso Sicilia»

14 ottobre 2011
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 CAGLIARI. Lo scontro di mercoledì, con il Pdl che abbandona il vertice di Ugo Cappellacci a causa della presenza di Fli, ha convinto Angelino Alfano a rompere gli indugi: il segretario nazionale ha convocato per martedì a Roma i parlamentari sardi per esaminare il sempre più scottante caso del governatore che si è autosospeso dal partito in modo da poter cavalcare liberamente la Vertenza Sardegna nei confronti del governo Berlusconi. «Attenzione - ha avvertito ieri Alfano parlando nell'aula di Montecitorio con Settimo Nizzi e altri deputati - che qui finisce come in Sicilia». E' il caso, quello citato da Alfano, del presidente Raffaele Lombardo che con la sua Mpa e convincendo una parte del Pdl, ha cambiato maggioranza politica alla Regione.  Al colloquio tra Alfano e Nizzi a Montecitorio - un vertice informale durante il lungo voto di fiducia - hanno assistito diversi deputati, tra i quali Bruno Murgia, Mauro Pili, Carmelino Porcu e Paolo Vella. L'obiettivo del segretario nazionale è quello di «aprire una fase di dialogo» con Cappellacci su un punto preciso: «Le battaglie si fanno assieme, non esiste che un presidente vada da solo e per di più contro il partito». Sarà un «confronto costruttivo» con «il confermato impegno del Pdl nazionale ad affrontare assieme alla Regione i problemi della Sardegna da trattare con il governo». Sapendo però, ha precisato, che «la rigidità di Tremonti riguarda tutti e non solo la Sardegna».  E' stato trattato anche il tema del partito. La tensione è alta dopo che è stata resa nota la mossa di Claudio Scajola a favore di Salvatore Cicu per la nomina a coordinatore al posto di Nizzi. Nomina che piacerebbe molto a Cappellacci in odio all'ex amico Nizzi. Nomina, però, che va bene, per altre ragioni, alla presidente Claudia Lombardo e al capogruppo Mario Diana, ora avversari del governatore. Nel vertice informale l'ipotesi Cicu non è stata citata. Alfano ha parlato di «coinvolgimento» di tutte le aree. Si parla di un «direttorio» che, almeno in questa fase, non metta in discussione Nizzi.  Ad agitare il Pdl sardo sono anche i congressi provinciali. Secondo alcuni esponenti, Cappellacci, benché autosospeso dal partito, starebbe lavorando alla fase del tesseramento con ripetuti incontri con consiglieri regionali e amministratori locali. Anche ieri è stato protagonista di un nuovo tour, assieme ai consiglieri regionali Carlo Sanjust ed Efisio Tocco, a Isili, Senorbì, Mandas, Suelli. La sua idea sarebbe quella di arrivare al controllo del partito dopo aver già conquistato la maggioranza del gruppo. Se l'obiettivo fallisse - questo è uno degli scenari - il presidente potrebbe trasferirsi nel terzo polo. Lo scontro col Pdl sul caso Fli sembra confermarlo. E ieri il convegno di Nuoro ha detto che il presidente sarebbe accolto a braccia aperte da quei partiti.  

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