La Nuova Sardegna

Animali esotici made in Barbagia anche loro sono ospiti vip

Giovanni Bua
Animali esotici made in Barbagia anche loro sono ospiti vip

Lama e scimmie arrivano da una pazza fattoria nuorese

14 novembre 2011
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NUORO. Arriva dal cuore della Barbagia uno dei "piatti" più succulenti delle super feste in Costa. Ed è un piatto davvero inaspettato. La gran parte degli animali esotici che popolano per qualche ora i giardini dei magnati russi vengono infatti da una piccola (e folle) fattoria tra Nuoro e Orgosolo. E molti di loro sono addirittura sardi doc. Come ad esempio Qui, Quo e Qua, i tre orsetti lavatori nati qualche mese fa nei sette ettari di campagna di proprietà del quarantenne nuorese Massimiliano Demontis (nella foto). Che, lo scorso agosto, sono stati l'attrazione di una delle «feste smeralde».

«I nostri animali - racconta - sono tutti mansueti, si fanno accarezzare, coccolare. Sono abituati a vivere in libertà e a contatto con l'uomo. E quando i bambini li vedono impazziscono di gioia». Una gioia tale che i festaioli venuti dall'est non riescono più a rinunciarci: «Effettivamente è diventato un appuntamento fisso. Ogni estate porto su il lama, o le scimmie, o i maialini vietnamiti, e poi gli orsetti lavatori e magari il canguro. E devo dire che con quello che mi danno per qualche ora tiro avanti qualche mese. E non pensate che chieda chissà quale cifra. Anche perché questi russi non sono gente che ama farsi prendere in giro. E io non amo prendere in giro proprio nessuno».

Ma anche un migliaio d'euro possono fare la differenza. Per l'orgoglioso allevatore nuorese (che non ha mai ottenuto nessun tipo di contributo pubblico, né mai chiesto un euro in banca) la vita invernale infatti non è facile. Nonostante la sua "Barbagia Struzzi" a Su Tuvu (4 chilometri dal capoluogo barbaricino) stia diventando un punto di riferimento per scolaresche e turisti, i soldi non bastano mai. Anche perché ogni volta che avanza qualche euro in più Massimiliano e la sua signora Maria Giovanna Zizzi (che ha scelto di seguire la passione del marito per gli animali e vive nell'agro incantato di Nuoro con le due figlie, Elisa e Veronica) si lanciano all'acquisto di qualche nuovo esemplare: «Giriamo per parchi e zoo nella Penisola - sottolinea Massimiliano Demontis -. Prendiamo animali malandati, spesso maltrattati, e li rimettiamo in piedi. Li facciamo invecchiare sereni. Se poi siamo fortunati ci danno la coppia. E magari si riproducono. Ora siamo pieni di cavalli e asinelli. Abbiamo tre canguri e cinque procioni. Li potremmo vendere ma alla fine li teniamo tutti. Le mie figlie non vogliono che dia via nemmeno un pulcino. Figuriamoci Qui, Quo e Qua. Ora vorrei tanto trovare qualche zebra, o il mio sogno: un ippopotamo nano. Ma costano tantissimo».

Un sogno che sembrerebbe irrealizzabile, ma che diventa «comprensibile follia» se si decide di passare qualche ora nello strambo paradiso di Su Tuvu: tra mini canguri sardo-nuoresi di specie Bennet, lama che sputano indifferentemente al passaggio dei più raffinati daini e maialini vietnamiti. E tutti che convivono felici con maialoni sardi, pecore ungheresi, galline spagnole dai lunghi barbagli, pavoni e anatre di tutte le misure e forge. E poi asinelli sardi, un cavallino tascabile di nome Pallino e un gigantesco bufalo. Un meraviglioso cerbiatto (Bambi) che gioca con cani, gatti e struzzi. E la vera padrona di casa: una bertuccia di nome Muffi che si siede altezzosa a prendere il caffè con gli ospiti.

«Il nostro sogno - spiega Massimiliano - è creare un Safari, con gli animali che rimangono liberi, divisi per continenti di appartenenza. E dei percorsi a piedi per ammirarli. Il problema è che facciamo tutto poco a poco, con le nostre forze, e con i soldi dei biglietti delle scolaresche. Veterinari e mangimi, controlli e recinzioni. Non è facile. Ma preferiamo così, senza padroni». Meno male che ci sono i russi. E i sempre più numerosi bambini nostrani, che saltano in macchina e per qualche euro si possono sentire magnati per un giorno. Per chi li volesse imitare info e prenotazioni al 3384919767.
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