La Nuova Sardegna

La Statale 131 più veloce e più sicura

Elia Sanna
Mauro Castiello, dirigente provinciale della Polizia stradale
Mauro Castiello, dirigente provinciale della Polizia stradale

Il capo della Polstrada: invito tutti a rispettare il Codice

21 gennaio 2012
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 ORISTANO. La strada Statale 131 "Carlo Felice" è classificata extraurbana principale. È la festa per i cinquant'anni. Viene equiparata di fatto ad una autostrada. L'unica differenza è che non si pagherà il pedaggio, ma si potrà andare ad una velocità massima di 110 chilometri orari, 20 oltre gli attuali. Le modifiche, in vigore dal prossimo primo febbraio, riguardano complessivamente 65 chilometri, nel dettaglio dal chilometro 44,500 (Sanluri), al chilometro 108,300 (Bauladu).  La direzione generale dell'Anas aveva già disposto la modifica nel giugno del 2011 subordinandola però alla ultimazione dei lavori di adeguamento della Statale. Pochi giorni fa i funzionari tecnici dell'Anas, dopo un accurato sopralluogo del tratto adeguato alle normative del nuovo codice della strada, hanno espresso il parere positivo e hanno quindi inserito quel tratto della Statale 131 fra quelli classificati come tipo B "Extraurbana principale".  Mercoledì mattina il capo compartimento Anas per la viabilità della Sardegna, l'ingegnere Oriele Fagioli, ha ordinato che con decorrenza 1 febbraio 2012, nel tratto compreso tra Sanluri e Bauladu della 131 il limite di velocità sia di 110 chilometri orari. L'ordinanza è resa esecutiva attraverso l'idonea segnaletica che l'Anas ha già installato lungo la Statale e in corrispondenza degli svincoli.  «Cambieranno molte regole rispetto al passato - ha spiegato il dirigente provinciale della Polstrada di Oristano Mauro Castiello -: la 131 viene equiparata a una autostrada e classificata quale strada extraurbana principale. Presenta carreggiate indipendenti o separate tra loro da uno spartitraffico invalicabile mentre l'ingresso e l'uscita sono caratterizzate da apposite corsie di accelerazione e decelerazione e da una segnaletica che avvisa gli automobilisti della tipologia di strada. In questo caso - ha aggiunto Mauro Castiello - può essere limitata soltanto a determinate categorie di veicoli a motore. È vietata la circolazione ai pedoni, alle biciclette, ai ciclomotori di cilindrata inferiore a 150 cc e alle motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cc, a tutti i veicoli agricoli. A differenza delle autostrade il transito nelle strade extraurbane non è soggetto al pagamento di un pedaggio. Credo che questa scelta rappresenti un momento storico importante per la Sardegna - ha concluso il comandante Castiello - per ora la novità riguarderà quei chilometri, nel prossimo futuro, il resto della Statale. Come sempre però invito gli automobilisti vanno a rispettate le normative di sicurezza e le principali regole del codice della strada».  L'innalzamento del limite avrà, comunque ripercussioni positive sugli automobilisti. Il ritiro della patente di guida, spauracchio degli automobilisti con il piede pesante, scatterà dal prossimo 1 febbraio, quando si supera di 40 chilometri orari il nuovo limite. Quindi, oltre i 150 chilometri, a questo va aggiunta una tolleranza del 5 per cento. L'aumento della velocità in ogni caso, non modificherà la sanzione per chi infrange i divieti di velocità: rimarranno super salate.
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