La Nuova Sardegna

Prenderà il via sabato la settima rassegna gastronomica «Le isole del gusto»

In gara tradizione e dieta mediterranea

Da sinistra, Enrico Massidda e Pietrino Scanu In basso, presentazione della rassegna
Da sinistra, Enrico Massidda e Pietrino Scanu In basso, presentazione della rassegna

09 febbraio 2012
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 ORISTANO. La riscoperta dei piatti tradizionali, con occhio di riguardo verso la dieta mediterranea e la valorizzazione delle materie prime locali, sono i temi sui quali si articola l'edizione 2012 de "Le isola del gusto", l'ormai tradizionale manifestazione gastronomica per ristoranti (in primavera saranno di scena gli agriturismo) della provincia, organizzata dalla Camera di Commercio.  Anche quest'anno il periodo è il Carnevale, momento dell'anno piuttosto particolare per un territorio che, grazie alle numerose manifestazioni, Sartiglia e Carrela, solo per fare due esempi, richiama un interessante quantità di turisti e visitatori.  Da sabato 11 febbraio fino al 25 marzo, 25 (uno in più rispetto alla sesta edizione) fra ristoranti e trattorie della provincia, offriranno ai propri ospiti menù scelti sulla base di tre categorie: "I sapori della terra", "I sapori dell'innovazione -mare" e "i sapori dell'innovazione - terra". Alla dieta mediterranea sarà anche dedicata la novità di questa edizione, con quattordici locali che assieme al classico menù offriranno anche un menù a piatto unico (a prezzo ridotto di 15 euro), rilanciando in questo modo, come ha spiegato ieri il segretario generale della Camera di commercio Enrico Massidda, un'abitudine tipica della nostra società ma andata perduta negli anni, ovvero, quella di un'unica portata ma assolutamente completa.  Il listino dei menù tradizionali, invece, comprenderà almeno un primo e un secondo, due calici di vino e mezzo litro d'acqua a un prezzo non superiore a 30 euro per la sezione "terra" e 35 euro per la sezione "mare". I bambini di età inferiore ai quattro anni non pagheranno. I bambini tra i quattro e dieci anni pagheranno il costo intero ordinando il menù della rassegna; in alternativa, potranno ordinare un menù del costo massimo di 15 euro, con almeno un primo e un secondo.  Un'altra significativa novità, riguarda la valutazione dei piatti in gara. Non solo una giuria di esperti (presieduta dal direttore del tg di Nova tv, Giorgio Mastino) valuterà i piatti, ma molta importanza sarà riservata al giudizio assegnato dai clienti che compileranno un'apposita scheda di valutazione. Nella sezione "I sapori della tradizione - Terra", concorrono i ristoranti Da Egisto di Mogoro; Gerkà di Terralba; il Caminetto di Cabras; Il Vecchio Borgo di Baradili; La Rosa dei Venti di Sennariolo e S'Axrjoba di Uras.  Nella sezione "I sapori dell'innovazione - Terra", partecipano i ristoranti Cantinedda di Ula Tirso; Gallo Bianco di Arborea; Josto al Duomo di Oristano e Sa Pratza di Simala.  Come per l'edizione precedente, anche stavolta la sezione con il maggiore numero di ristoranti partecipanti è quella riservata ai "Sapori dell'Innovazione - Mare", di cui fanno parte: Aeden di Santa Giusta; Al gambero Rosso di Bosa; Blao di Oristano; BlogBar & Trattoria di Cabras; Cibò Qibò di Terralba; Ele Bistrot di Oristano; Hotel Villa delle Rose di Oristano; Il Covo di San Vero Milis; Il Giardino del Cigno di Oristano; La Nuova Terrazza di Terralba; La Pulce Rossa di Bosa; Mistral 2 di Oristano; Movida di Solarussa; Sa Pischedda di Bosa e Su Soi di Cabras.
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