La Nuova Sardegna

Golfo Aranci perde la linea con Civitavecchia della Sardinia Ferries

Tiziana Simula
Traghetto della compagnia attracca a Golfo Aranci (Foto Sanna)
Traghetto della compagnia attracca a Golfo Aranci (Foto Sanna)

Il calo passeggeri spinge la compagnia a scelte drastiche per l'estate dopo la riduzione delle corse con Livorno

01 marzo 2012
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GOLFO ARANCI. Prima la riduzione delle corse nel collegamento giornaliero con Livorno, ora la sospensione della linea stagionale, quella che da sedici anni faceva la spola tra Civitavecchia e Golfo Aranci sbarcando migliaia di turisti durante l'estate. Solo un ricordo in tempo di crisi, per il secondo porto gallurese: le navi viaggiano vuote e gli armatori cercano di restare a galla. La grande crisi dei porti del nord Sardegna costringe le compagnie a correre ai ripari per non naufragare, tra passeggeri in fuga, rincaro dei biglietti e costo del carburante che schizza alle stelle. Così, nel giro di poco più di una settimana, la Sardinia Ferries, di casa a Golfo Aranci da 22 anni, ha dato un colpo di forbice alla sua offerta tagliando le corse giornaliere su Livorno, passate da 7 a 4 già da questa settimana, e cancellando per la prossima estate la linea per Civitavecchia prevista dal 25 maggio al 23 settembre. Una scelta obbligata, spiega l'amministratore delegato per l'Italia di Corsica Sardinia Ferries, Euan Lonmon, di fronte al forte calo del traffico passeggeri - a gennaio meno 43% -, alle previsioni altrettanto negative per l'estate, all'incessante aumento del carburante e soprattutto al fatto che il collegamento sarà coperto dalla Regione con la Saremar. «La nostra offerta è condizionata dal particolare momento congiunturale che vede un notevole incremento dei costi a fronte di una riduzione del traffico - spiega Lonmon -: dopo il calo del 2011, i primi due mesi del 2012 registrano dati in forte diminuzione e le previsioni non sono positive. La presenza di un operatore come Saremar, che intercetta una percentuale di traffico sulla stessa linea, rende inevitabili le scelte di ridimensionamento da parte di un'impresa privata che non gode di sovvenzioni pubbliche». «Queste scelte operative - aggiunge - non implicano, però, una modifica delle politiche commerciali e di attenzione verso la Sardegna. Teniamo sotto un costante monitoraggio l'andamento del mercato, pronti ad adattare nuovamente le nostre strategie ai primi segnali di ripresa». Dunque, per la prima volta dal 1996, anno di inaugurazione del servizio tra Golfo Aranci e Civitavecchia, le navi gialle della compagnia corsa quest'estate non collegheranno i due porti. E lo scalo golfarancino sarà più desolato che mai. Il 2011 si era concluso con un bilancio catastrofico per i porti della Gallura, con oltre mezzo milione in meno di passeggeri all'Isola Bianca e un calo del 18% per la Sardinia Ferries. Numeri da brivido. Ma il peggio è arrivato in gennaio e ancora di più con febbraio: sulla nave che collega Golfo Aranci con Livorno, viaggiano sì e no, una cinquantina di persone. In pratica, più uomini d'equipaggio che passeggeri. Mai successo finora. Così, le corse da 7 sono diventate 4. Fino al 31 marzo, con certezza, «poi si vedrà», dice Lonmon.

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