La Nuova Sardegna

sanità

Trapiantati ancora senza rimborsi

di Angelo Fontanesi

Mancano all’appello 100mila euro, la protesta delle associazioni

08 giugno 2012
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CAGLIARI. Il 30 giugno 2011 il consiglio regionale aveva riconosciuto ai trapiantati di pancreas, fegato e cuore di tutta la Sardegna il diritto al rimborso spese di viaggio e soggiorno sostenute per recarsi nei centri specialistici dell'isola per le visite di controllo. Un trattamento riservato sino ad allora ai soli trapiantati di rene. Ma dopo un anno quella norma non ha avuto un riscontro tangibile. Solo poche settimane fa i servizi sociali dei Comuni (a cui spetta il compito di erogare i rimborsi) hanno ricevuto una circolare dell'assessorato regionale alla Sanità che illustra (peraltro in maniera non chiara) le modalità di pagamento. Ma oltre alla circolare non è arrivato altro: la Regione non ha messo in bilancio i 100mila euro annui stanziati per coprire i rimborsi. I presidenti delle associazioni dei trapiantati Paolo Pettinao (Aido), Giuseppe Canu (Asnet), Alberto Deiana (Associazione Elisa Deiana) e Giuseppe Argiolas (Prometeo Aitf) hanno recapitato un documento unitario agli assessori regionali Simona De Francisci (Sanità) e Giorgio La Spisa (Bilancio e Finanze), alla Settima commissione regionale e ai presidenti dei gruppi consiliari: «Le nostre associazioni si augurano che il positivo cammino cominciato il 30 giugno 2011 possa trovare una continuazione in questo mese, magari con la stessa procedura nella legge di bilancio  2012». Immediata la risposta della De Francisci: «La Regione è al lavoro per assicurare gli stessi diritti a tutte le persone trapiantate, intervenendo anche per adeguare e rivisitare le leggi di settore che stiamo cercando di difendere dai vincoli del Patto di stabilità».

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