La Nuova Sardegna

FONNI. Giuseppe Piccinnu in sella a Il Fuggitivo, portacolori di Bassacutena (frazione di Tempio) è il binomio vincente della edizione numero 28 del Palio dei Comuni di Fonni.

Mai nome di cavallo fu più azzeccato. Il baio della scuderia Mangia-Farci di Orune ha strapazzato gli avversari con un finale travolgente: dieci le incollature di vantaggio sul secondo. Gli applausi dei circa 5mila spettatori sono andati tutti al bravissimo fantino probabilmente il numero uno isolano.

Una splendida vittoria anche per gli organizzatori che hanno portato a termine una edizione di alto livello del palio più famoso della Sardegna, nonostante i contestatori della vigilia che sognavano di fermare un evento di tale portata. Tutto è andato per il meglio, nessun incidente, nemmeno una caduta neanche nelle spettacolari pariglie della società locale. Tutto è filato nel migliore dei modi, più che giustificati i ringraziamenti per quanti hanno contribuito alla riuscita della manifestazione da parte della Società Ippica Fonnese capeggiata dal presidente Raffaele Maloccu, che è riuscito a stento a calmarsi dopo gli attacchi della vigilia. Tutto è però alle spalle. Il vero responso lo hanno dato le migliaia di persone accorse da ogni angolo dell’isola per assistere ad uno spettacolo unico. La finale si corre quando il sole è già calato da qualche minuto. Dopo le quattro batterie sul canapo si presentano i cavalli di Torregrande (Oristano), Borore, Bassacutena, Cala Gonone (Dorgali), Castel Nuovo, Ozieri, Siena e San Vero Milis.

Giù il canapo e Bassacutena schizza in avanti seguito da Cala Gonone che all’uscita della curva passa al primo posto, seguito all’esterno da San Vero Milis che rompe gli indugi e va a condurre. A metà della reta opposta è ancora Cala Gonone a passare davanti con un’andatura abbastanza sollecita. Si riporta sotto Bassacutena che da quel momento prende il largo.

All’uscita dell’ultima curva, Giuseppe Piccinnu non frusta più Il Fuggitivo che taglia il traguardo con una decina di incollature di vantaggio sul secondo, Torregrande con il fantino Gainluca Fais che montava il baio Die Hard. Terza moneta per il comune di Borore rappresentato dal fantino Gianluca Mureddu in sella a Sae Curulai, anche questo un altro baio.

«E’ il 26° anno da quando è stata costruita la pista – spiega il presidente Maloccu per mandare un messaggio a chi non sa quanto impegno e lavoro c’è dietro un palio come quello di Fonni, dove la sicurezza è alla base di tutto –, è stata messa in sicurezza nel 2009. Lunga 900 metri è racchiusa da uno steccato in pvc a norma, più lo steccato in legno e la rete per contenere il pubblico a l’esterno. Il fondo della pista ogni anno vien lavorato, spietrato, fresato e grigliato e poi bagnato. A proposito di sicurezza ringraziamo le forze dell’ordine, polizie e carabinieri i volontari delle ambulanze».